Credito alle PMI dimezzato in 12 anni a Belluno: colpa di tassi alti e incertezza


Redazione | 24 luglio 2025 alle 14:50 | 0 commenti

Tempo di lettura: 2 minuti

Prestiti in caduta libera per le piccole imprese bellunesi. Nel primo trimestre 2025 l’ammontare erogato alle PMI in provincia di Belluno si attesta a quasi 1 miliardo e 400 mila euro, contro i 2 miliardi e 358 mila euro del 2013.

Secondo gli ultimi dati, a marzo 2025 i prestiti alle piccole imprese locali segnano una flessione del 6,1% su base annua, un calo più contenuto rispetto alla media nazionale (-6,7%) e regionale (-7,2%). Ancora più marcato il dato delle micro imprese artigiane (snc, sas, società semplici e ditte individuali con almeno 6 addetti, come definite dalla legge 443/85): per loro il credito scende dell’11,1% rispetto a un anno fa.

Il trend di lungo periodo evidenzia un quadro allarmante: dal 2020 a oggi il credito alle piccole imprese in provincia di Belluno è diminuito di quasi un quarto (-24,2%), mentre rispetto al 2013 i prestiti risultano quasi dimezzati. Per le micro imprese artigiane il calo è ancora più drastico: -40,9% rispetto al 2020 e -61,9% rispetto a 12 anni fa.

«Il caro-tassi ha colpito duro – spiega Claudia Scarzanella, Presidente di Confartigianato Imprese Belluno –. Le imprese artigiane hanno rinunciato a chiedere credito perché i tassi di interesse sono diventati proibitivi, nonostante i primi segnali di rallentamento da parte della BCE».

A pesare è anche l’incertezza legata al contesto geopolitico, alla transizione tecnologica e a normative sempre più complesse. «Il risultato è che le imprese restano immobili e il territorio perde competitività – continua Scarzanella –. Proprio ora, invece, sarebbe il momento di investire».

Il recente rapporto di Banca d’Italia evidenzia che le condizioni di accesso al credito sono migliorate per le imprese impegnate nella transizione ‘green’, mentre per quelle meno orientate alla sostenibilità si è registrato un irrigidimento dei criteri di concessione.

Secondo Confartigianato Imprese Belluno, servono percorsi di credito più inclusivi, capaci di accompagnare le imprese nelle transizioni digitale e sostenibile. «Senza credito e investimenti – conclude Scarzanella – le imprese artigiane faticano a crescere e a restare attrattive per i giovani. Ricambio generazionale, innovazione, digitalizzazione e welfare sono obiettivi possibili solo se le imprese possono contare su risorse adeguate».

Confartigianato lancia infine l’allarme su un possibile impoverimento del tessuto produttivo locale, sempre più fragile senza strumenti finanziari in grado di sostenere la competitività.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri