Da Ustica a Lampedusa, le richieste dei territori arrivano sul tavolo dell’assessore alle Attività produttive
PALERMO – Le isole minori siciliane non chiedono favori, ma equità. E la Regione risponde. L’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha incontrato questa mattina i rappresentanti istituzionali di Ustica, Pantelleria e Lampedusa, nella sede dell’assessorato in via degli Emiri a Palermo.
Incontro operativo: priorità a logistica e sviluppo
L’incontro ha avuto un taglio concreto: si è parlato delle principali criticità che affliggono le imprese attive nei territori insulari, a partire dall’isolamento logistico, ai costi di trasporto fino alla difficoltà di accedere a opportunità di sviluppo alla pari con il resto della Sicilia.
«Le isole minori rappresentano un patrimonio unico per la nostra Regione – ha detto Tamajo – e per questo dobbiamo mettere in campo misure specifiche, capaci di sostenere le attività economiche che operano in contesti fragili, ma preziosi».
Bandi regionali adattati ai territori
L’assessore ha assicurato che i prossimi bandi dell’assessorato saranno pensati tenendo conto delle esigenze reali delle isole. Saranno introdotte misure dedicate, calibrate sulle difficoltà oggettive che questi territori affrontano quotidianamente.
«Lavoreremo insieme alle amministrazioni locali per bandi più giusti, inclusivi ed efficaci – ha aggiunto – Non si può pensare di applicare regole uguali per contesti così diversi».
Una Regione che ascolta
Per Ustica, Pantelleria e Lampedusa questo incontro rappresenta un segnale chiaro: la Regione vuole ascoltare e rispondere con atti concreti. L’obiettivo non è più solo “includere”, ma finalmente valorizzare territori troppo spesso lasciati ai margini delle politiche di sviluppo.
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