Tra resilienza, sfide globali e 80 anni di storia associativa. A fotografare il momento storico delle imprese faentine e ravennati sono Matteo Leoni e Cristina Griguolo, rispettivamente presidente Cna territoriale di Ravenna e presidente Cna per l’area della Romagna Faentina.
Ad oggi qual’è lo stato di salute dell’economia locale?
“Il quadro economico e sociopolitico internazionale è molto perturbato: i dazi e le guerre hanno ripercussioni importanti sulle filiere di approvvigionamento di prodotti energetici e sul commercio internazionale, con il rischio di un aumento dei costi e dei prezzi e un potenziale rallentamento dell’economia internazionale con effetti indubbi su quella locale. Dati alla mano possiamo indicare una sostanziale tenuta della micro e piccola impresa locale a livello regionale e provinciale, tuttavia alcuni indicatori possono spingere alla contrazione delle spese per investimenti, retribuzioni e consumi”.
Quanto al saldo generale delle imprese?
“In provincia di Ravenna l’artigianato ha segnato un aumento del tasso di crescita trimestrale delle imprese artigiane pari a +0,70%, nettamente superiore agli andamenti medi per le imprese artigiane regionali (+0,04%) e nazionali (-0,09%)”.
E per quanto concerne le alluvioni e i dissesti?
“Gli eventi calamitosi hanno acuito le difficoltà delle imprese ma il sistema delle imprese artigiane e piccole e medie locali ha reagito nonostante i ristori promessi dal Governo siano ancora lontano dall’avere raggiunto tutte le imprese. Le Amministrazioni e le Istituzioni locali hanno dimostrato capacità di stare vicino alle imprese e ai cittadini mettendo a disposizione risorse in tempi brevi con procedure semplificate e celeri. Sicuramente l’entità degli importi è stata ben poca cosa rispetto ai danni, ma è stato un supporto rapido e concreto che sul piano psicologico ha significato tanto. Tre esempi virtuosi: Cna con le raccolte fondi ha dato un contributo concreto alla ripartenza, nel 2024 con oltre 567mila euro destinati alle imprese associate della Romagna, di cui più del 50% alle imprese ravennati, e nel 2025 114mila euro verranno ripartiti nelle prossime settimane alle imprese colpite dagli eventi del 2024. Inoltre Eber ha erogato 175mila euro nel 2023 e 2024, e la Camera di Commercio di Ferrara – Ravenna attraverso propri bandi ha accolto 1536 domande di contributo nel 2023 con uno stanziamento di 3milioni e 400mila euro e 1142 domande nel 2024 pari a 2 milioni e 400mila euro”.
Oggi la complessità del contesto globale richiede misure particolari?
“Abbiamo bisogno di un sistema del credito più flessibile e accessibile, di sostegno ai Confidi, uno strumento fondamentale per le imprese nell’accesso al credito. Servono inoltre politiche del lavoro per ridurre il gap di competenze e far dialogare il sistema della formazione con quello delle imprese. Su questo come Cna stiamo sviluppando un progetto sperimentale per confrontarci con scuola, studenti e famiglie. È importante inoltre rafforzare le politiche di sostegno all’internazionalizzazione e introdurre misure regionali a sostegno degli investimenti produttivi nei settori dell’innovazione tecnologica e della transizione ecologica. Lo ripetiamo come un mantra: le imprese hanno bisogno di meno burocrazia e di strumenti agili e accessibili per affrontare le sfide e le incertezze di questo periodo”.
Il 2025 è per la Cna di Ravenna un anno importante: si celebra l’80° anniversario della costituzione dell’Associazione.
“Da 80 anni Cna si dedica con passione e impegno alla tutela degli interessi degli artigiani e delle loro imprese, facilitando il dialogo tra realtà imprenditoriali, Istituzioni e tutti i soggetti che contribuiscono a generare e alimentare il prezioso tessuto di connessioni sociali e professionali che tengono unita la comunità. In questi ottant’anni il Paese ha vissuto cambiamenti profondi e affrontato sfide complesse. Cna di pari passo, ha evoluto il suo modello di rappresentanza e rafforzato il suo ruolo di connessione tra imprese e Istituzioni, diventando sempre più un punto di riferimento per tutti i protagonisti della società e promuovendo una rinnovata coesione sociale. Per celebrare questo traguardo, sono stati organizzati diversi eventi sul territorio. Due si sono già svolti: il primo a Bagnacavallo il 25 febbraio, e il secondo il 5 giugno al Teatro Alighieri di Ravenna, dedicato ai temi dell’artigianato, sviluppo territoriale e ruolo centrale dell’Ue. Altri tre appuntamenti sono programmati nei prossimi mesi: a Cervia alla fine di settembre, a Ravenna il 23 ottobre e uno a Faenza, in novembre”.
Damiano Ventura
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