Un Fondo per la transizione ecologica delle imprese
Il Fondo per la Transizione Industriale, è parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) 2025, è rappresenta un’importante misura di sostegno per il sistema produttivo italiano. Con una dotazione di 400 milioni di euro, si propone di accompagnare le imprese nell’adeguamento ai più rigorosi standard europei in materia ambientale e nella lotta ai cambiamenti climatici. Il Fondo incentiva investimenti volti a ridurre le emissioni di carbonio, migliorare l’efficienza energetica e favorire l’adozione di modelli produttivi circolari, con un occhio di riguardo all’innovazione tecnologica. Maggiori dettagli e aggiornamenti sono consultabili sul sito ufficiale di Invitalia dedicato al Fondo Transizione Industriale.
Beneficiari e requisiti
Possono accedere al Fondo tutte le imprese, senza limiti di dimensione, attive nel settore manifatturiero su tutto il territorio nazionale. Per presentare domanda è necessario essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, operare effettivamente, non essere in difficoltà economica dal 2019 e rispettare gli obblighi contributivi e normativi previsti. Una parte consistente delle risorse è riservata a progetti localizzati nelle regioni del Sud e alle imprese energivore, al fine di sostenere maggiormente realtà strategiche per la ripresa. I criteri di accesso e i requisiti sono disciplinati dal Decreto Ministeriale consultabile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Interventi finanziabili e spese ammissibili
Il Fondo copre una vasta gamma di investimenti, dalla realizzazione di impianti per l’efficientamento energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili, fino all’adozione di tecnologie per la riduzione dei consumi idrici e di materie prime. Sono ammissibili anche interventi volti a ridurre i rifiuti e a promuovere il riciclo e il recupero, oltre a spese per opere murarie funzionali, acquisizione di macchinari e software innovativi, e formazione del personale. L’obiettivo è sostenere progetti che generino benefici ambientali concreti, misurabili e duraturi.
Modalità di erogazione e intensità delle agevolazioni
Le agevolazioni si traducono in contributi a fondo perduto, con percentuali variabili in base alla tipologia di investimento, alla dimensione dell’impresa e all’area geografica di realizzazione. In generale, l’efficientamento energetico può ricevere un contributo base del 30%, con maggiorazioni per piccole e medie imprese e per investimenti in zone svantaggiate. Interventi su impianti rinnovabili possono ottenere fino al 45%, mentre l’uso efficiente delle risorse e la circolarità possono godere di una quota base del 40%, anch’essa incrementabile.
Procedure e tempistiche per l’accesso
Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma Invitalia, dal 17 settembre al 10 dicembre 2025. Ogni impresa può inoltrare una sola domanda per unità produttiva, corredata da una dettagliata relazione tecnica e dalla documentazione attestante il possesso dei requisiti. Le domande verranno valutate da una commissione che assegnerà un punteggio basato sull’efficacia ambientale e l’innovazione dei progetti. La graduatoria sarà pubblicata entro 120 giorni dalla chiusura del bando e i finanziamenti erogati fino a esaurimento fondi.
Documentazione e obblighi
L’accesso alle agevolazioni è vincolato alla presentazione di una relazione tecnica asseverata da professionisti abilitati, alla prova della solidità economica e finanziaria dell’impresa e al rispetto degli obblighi contributivi e assicurativi. Tutte le dichiarazioni e i requisiti dovranno essere conformi alla normativa vigente, per garantire trasparenza e correttezza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
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