Ponte Morandi, ecco il DPCM per il sostegno ai familiari delle vittime


(ASI) Roma – Col via libera al DPCM che attua la legge a sostegno delle vittime del crollo del Ponte Morandi, prenderà forma un provvedimento atteso da anni, un atto di giustizia e di doverosa solidarietà verso le famiglie colpite dalla tragedia del 14 agosto 2018 a Genova.

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La legge numero 63 del 15 aprile scorso ha istituito uno strumento che riconosce finalmente i diritti delle vittime di simili tragedie. Il Dpcm traduce questo principio in aiuti concreti: sostegno economico per i parenti delle vittime, aiuti per chi è in difficoltà e prossimo alla pensione, borse di studio per accompagnare gli orfani nel percorso scolastico e universitario, opportunità di lavoro per chi ha perso l’occupazione e procedure semplificate per il riconoscimento della cittadinanza a chi vive regolarmente in Italia da anni.

Il provvedimento si aggiunge e prescinde dai risarcimenti che saranno stabiliti dalla magistratura. Nelle prossime settimane, saranno operative le procedure di erogazione, gestite dall’ente già incaricato di risarcire le vittime della strada.

Il percorso, atteso da anni, è il frutto dell’impegno del vice ministro Edoardo Rixi e della piena collaborazione con il vicepremier e ministro Matteo Salvini e il ministro Giancarlo Giorgetti. Il testo, già condiviso con l’Ufficio del Sottosegretario alla Presidenza del consiglio, attende ora solo la firma finale – prevista in tempi brevissimi – per trasformarsi in legge pienamente operativa. Un passaggio formale che consentirà al Governo di dare immediata attuazione a misure concrete per i cittadini colpiti e alle loro famiglie.

Accanto a questo intervento, il Governo ha avviato un programma straordinario di controlli e investimenti per la sicurezza delle grandi opere, con l’obiettivo che tragedie come quella del Ponte Morandi non si ripetano mai più.

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