È stato pianificato nei giorni scorsi l’importante intervento che riguarderà il rinnovamento e l’ampliamento della biblioteca comunale di Faenza. Il maxiprogetto è finanziato prevalentemente con fondi europei di cui è destinataria l’Unione della Romagna Faentina attraverso le Atuss e quindi per tramite della Regione, e prevede un intervento complessivo di oltre 3 milioni e 300mila euro dei quali 2 milioni e mezzo di fondi Por-Fesr e oltre 700mila euro finanziati con risorse proprie dell’Ente Locale. Due le azioni principali: la prima consiste nel restauro e la messa in sicurezza del chiostro maggiore, inagibile lato Chiesa dei Servi e canonica che attualmente sono transennati in quanto pericolanti. Qui l’intervento prevede lavori strutturali su entrambi i lati inagibili, lavori di consolidamento delle fondazioni, dei solai, delle coperture e delle strutture verticali, al fine di garantire la sicurezza degli spazi esterni e preservare lo stato conservativo del fabbricato.
Si prevedono inoltre, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, finiture dei locali interni al primo piano, anche al piano terra e nell’area canonica per un’area complessiva stimata in 610 metri quadri. La seconda azione invece riguarda la rifunzionalizzazione dell’ala sud del chiostro minore, in particolare nel ripristino degli spazi dell’ex archivio di stato, attualmente in disuso, con previsione di intervento sul volume strutturale dell’unico vano a tutta altezza di oltre 13 metri, ricavandone uno spazio su tre nuovi piani interni, in grado di dare risposta agli annosi problemi di spazi della biblioteca.
L’intervento quindi prevede la realizzazione di nuovi solai di piano con conseguente consolidamento delle fondazioni e delle strutture verticali perimetrali. Inoltre il pian terreno dove troverà sede la nuova ‘Sala Ragazzi’, sarà completamente finito ed arredato. L’area di intervento in questo caso è stimata in 490 metri quadri. La Biblioteca comunale nel maggio del 2023 a causa degli eventi alluvionali che hanno interessato la città ha subito danni molto ingenti, aggravando peraltro lo stato di tenuta di alcune falde di copertura del corpo di fabbrica. Per tali interventi, rendiconti alla struttura commissariale, non risultano ancora finanziamenti, e quindi l’amministrazione ha inserito l’opera nel programma triennale delle opere pubbliche stimando un importo di ulteriori 990mila euro. Peraltro l’ex convento di Santa Maria dei Servi, è dichiarato dalla Soprintendenza un bene di interesse culturale e quindi soggetto alle disposizioni di tutela.
Stando al cronoprogramma approvato insieme al documento di indirizzo alla progettazione, si dovranno ora individuare i progettisti degli elaborati tecnici per arrivare all’approvazione definitiva dei documenti entro la fine di aprile del 2026. Quindi è prevista la gara d’appalto, l’aggiudicazione entro giugno del prossimo anno. Infine per l’esecuzione dei lavori veri e propri si arriverà a maggio del 2028.
Damiano Ventura
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