Il progetto, firmato dallo studio internazionale C+S Architects e approvato dalla Giunta comunale, si inserisce nel programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027 e punta a integrare il museo nel tessuto cittadino, creando connessioni fisiche e sociali con i quartieri e i parchi limitrofi.
Un intervento che unisce architettura e rigenerazione urbana
Il cuore dell’operazione è la trasformazione dell’ex palasport di via Pitentino, un edificio ellittico degli anni ’60, in un moderno museo di arte contemporanea. Gli architetti Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini hanno scelto di mantenere la struttura originale in cemento armato, valorizzandone la forma e innestandovi una “lanterna luminosa” che ospiterà gli spazi espositivi. L’esterno sarà rivestito in pietra bianca sabbiata, in armonia con la tradizione costruttiva bergamasca.
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La piazza come spazio verde urbano, biodiversità connessione sociale
La nuova piazza, realizzata in pietra di Apricena, sarà leggermente rialzata rispetto al livello stradale e completamente accessibile grazie a rampe e percorsi fluidi. Ospiterà sedute, zone verdi e collegamenti diretti con il museo, il Parco Suardi e l’area delle ex Caserme Montelungo-Colleoni. L’obiettivo è creare uno spazio ibrido e accogliente, dove diverse generazioni possano incontrarsi e vivere la città in momenti e modi differenti. Il progetto paesaggistico integra un’ampia “fioriera fuori scala” con piante perenni, erbacee e graminacee scelte per garantire biodiversità e stagionalità. La vegetazione, pensata per richiedere minima manutenzione, diventerà habitat per piccoli animali e offrirà un valore estetico costante durante l’anno. Gli alberi esistenti saranno mantenuti e nuovi esemplari arricchiranno i filari per rafforzare la connessione visiva tra museo e contesto urbano.
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Accessibilità e dettagli costruttivi
Il disegno della piazza privilegia la continuità materica tra pavimentazione e facciata del museo, con giunti ridotti e lastre di pietra posate a corsi regolari. Corrimano in acciaio color bronzo e basamenti lapidei per le alberature completano l’intervento. Una rampa carrabile garantirà l’accesso ai mezzi di servizio, mentre l’area di carico-scarico sarà attrezzata con pensilina.
Con un investimento complessivo di 2 milioni di euro, i lavori inizieranno nel tardo autunno 2025 e si concluderanno entro fine 2026, in concomitanza con l’apertura della nuova GAMeC. Un intervento che unisce valore architettonico, funzione sociale e sostenibilità ambientale, restituendo alla città un luogo identitario e vivo.
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