il calendario delle prossime rate da pagare

Ancora poche ore a disposizione per rispettare la scadenza del 31 luglio 2025 della rottamazione quater: con il termine di tolleranza c’è tempo fino al 5 agosto, poi per coloro che hanno aderito alla definizione agevolata delle cartelle ci sarà qualche mese di tregua.

La prossima rata in calendario per il versamento delle rate dovute è fissata al 30 novembre: le istruzioni per pagare e i prossimi appuntamenti da rispettare.

Rottamazione quater in scadenza: il prossimo appuntamento con le rate in autunno

Anche i ritardatari possono ancora versare la rata della rottamazione quater in scadenza giovedì scorso: la mini proroga automatica data dal termine di tolleranza, infatti, porta la data ultima per il pagamento al 5 agosto.

Il termine per corrispondere le somme dovute interessa:

• coloro che hanno aderito in prima battuta alla definizione agevolata delle cartelle;
• chi ha richiesto la riammissione fino al 30 aprile scorso e devono pagare la prima o unica rata del nuovo piano.

Con il servizio ContiTU, i cittadini e le cittadine che hanno più cartelle da pagare possono eventualmente escludere dei debiti dal piano.

Per il pagamento si può procedere direttamente online, tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate Riscossione o delle banche, ma anche offline rivolgendosi agli uffici territoriali, dopo aver ottenuto un appuntamento, o a tabaccai, ricevitorie, poste.

Dal punto di vista operativo è necessario utilizzare i moduli predisposti dall’AdER in occasione della definizione del piano di rate, che possono essere scaricate anche online in qualsiasi momento.

Rottamazione quater, qual è la prossima scadenza? Il calendario per il pagamento delle rate

Dopo la scadenza ultima del 5 agosto, tutti coloro che hanno aderito alla rottamazione quater devono cerchiare in rosso sul calendario la data del 30 novembre.

Per chi è rimasto sempre in regola con il pagamento delle rate e per chi avrà versato regolarmente la prima rata dopo la riammissione, infatti, la tabella di marcia è la stessa e si articola sui canonici quattro appuntamenti annuali.

Anche alle prossime date si applica il termine di tolleranza di 5 giorni. Ma basterà non rispettare anche solo una delle scadenze per il pagamento delle rate per fuoriuscire dal perimetro della definizione agevolata, perdendone i benefici. Le somme versate rappresenteranno semplicemente un acconto sulla cifra totale da corrispondere.