La Città Metropolitana di Messina si conferma tra gli enti più attivi nel campo dell’innovazione tecnologica, con un ruolo sempre più centrale nella modernizzazione dei servizi pubblici.
Palazzo dei Leoni è stato individuato quale soggetto attuatore di un importante finanziamento da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per la trasformazione digitale. Il contributo, pari a 931.712 euro, rientra nel programma nazionale di investimenti per l’abilitazione al cloud delle pubbliche amministrazioni locali, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Si tratta di una cifra significativa che colloca Messina tra le realtà più sostenute in Sicilia e in Italia, al pari di città metropolitane come Torino, Bologna e Napoli.
Il finanziamento è destinato a progetti di digitalizzazione con l’obiettivo di rendere l’amministrazione più efficiente, accessibile e sostenibile. L’adozione del cloud permetterà di migliorare la qualità dei servizi offerti a cittadini, imprese e dipendenti pubblici, garantendo maggiore sicurezza, trasparenza e risparmio. Tra i vantaggi previsti, vi sono la possibilità di reinvestire le risorse risparmiate nello sviluppo di nuovi servizi, una gestione più agile delle infrastrutture e una riduzione dell’impatto ambientale grazie alla dismissione dei data center meno performanti.
L’intervento si articola in cinque aree operative. Tre di queste – relative al rilascio di autorizzazioni, alla gestione di multe e verbali, e alle concessioni – saranno avviate a breve. Le autorizzazioni e concessioni riguardano, tra le principali tipologie di intervento, l’occupazione del suolo pubblico per installazioni temporanee o permanenti, gli accessi carrabili e pedonali (inclusi nuovi ingressi o modifiche a quelli esistenti) nonché il rilascio e la registrazione del cartello di passo carrabile, gli scavi su sede stradale per la posa o manutenzione di condotte, fognature, linee elettriche, telefoniche, gasdotti, acquedotti e impianti di illuminazione, le recinzioni e opere nelle fasce di rispetto stradale, manifestazioni sportive automobilistiche, podistiche e ciclistiche, transito per i veicoli eccezionali, gli interventi in aree soggette a vincoli, gli impianti pubblicitari come la cartellonistica lungo le strade provinciali, trasporto pubblico non di linea, che include i servizi con mezzi e conducente come taxi e Noleggio Con Conducente (N.C.C.)
Le altre due aree, riguardanti la produttività individuale e la collaborazione digitale, nonché la gestione degli organi istituzionali e dei rapporti con altri enti, sono già in fase di attuazione. Saranno digitalizzate le attività legate alla gestione degli organi istituzionali, come nomine, atti deliberativi e convenzioni, e quelle relative alla comunicazione interna, come posta elettronica, messaggistica istantanea e condivisione documentale.
A livello nazionale, sono state approvate domande di finanziamento per un totale di circa 27 milioni di euro, distribuiti tra 32 enti.
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