Andrea Bezziccheri, perché l’imprenditore è l’unico finito in carcere nell’inchiesta sull’urbanistica: «Spregiudicato, usa da anni società per commettere reati»

A far finire a San Vittore Andrea Bezziccheri, l’unico dei sei indagati per il quale il gip ha disposto la custodia in carcere, sono stati la «sua spregiudicatezza e l’utilizzo, da anni, di società operanti nel campo della speculazione immobiliare per commettere reati o per fruire di finanziamenti occulti». Il patron del gruppo immobiliare Bluestone, secondo il giudice, potrebbe ancora commettere reati dello stesso tipo.

Bezziccheri è accusato di corruzione per aver affidato incarichi all’architetto Alessandro Scandurra, che faceva parte della Commissione paesaggio ed era per questo in conflitto di interessi, per quasi 280 mila euro provenienti dalla Egidio Holding srl e da societa del gruppo Bluestone, a lui riferibili. Per la procura quegli incarichi sarebbero tangenti per ricompensarlo del suo intervento a favore dei progetti delle imprese di Bezziccheri.

Il gip evidenzia che all’imprenditore, che ha alle spalle una condanna per bancarotta per la quale ha patteggiato 18 mesi, siano riconducibili società attraverso le quali movimenterebbe «ingenti liquidità senza titolo o con causali vaghe ed equivoche» che fanno sospettare che abbiano il fine di «riciclare/autoriciclare» denaro da un usare «per pagamenti non tracciabili». Su questi aspetti, ci sono segnalazioni di operazioni sospette dell’Uif di Bankitalia tra le quali un prestito da quasi 700 mila euro arrivato sul suo conto personale senza riferimenti e i 6,5 milioni incassati dalla Egidio Holding srl in gran parte per bonifici «senza causali o con causali generiche». 

Bluestone, inoltre, «viene finanziata» da capitali di «dubbia provenienza» arrivati da paradisi fiscali che poi sono stati messi a disposizione di Patron Milan Residential ltd, controllata da Egidio Holding srl che li ha «drenati». Nella sua cassetta di sicurezza in banca, la Gdf ha trovato oltre 120 mila euro in contanti che, sostiene il giudice, non è credibile siano i «risparmi di famiglia», come dichiarato nell’interrogatorio dall’imprenditore il quale, tra l’altro è già a processo per il filone Park Towers.

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