sottoscritto un patto per lo sviluppo


Un passo concreto verso la trasformazione economica dell’area jonica. La Camera di Commercio di BrindisiTaranto e l’Istituto di Ricerche Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’obiettivo di rafforzare competitività, innovazione e transizione sostenibile delle imprese locali. Il documento sarà presentato pubblicamente a settembre, ma segna già oggi un punto di svolta per i sistemi produttivi di Taranto e della zona adriatica. Tre, complessivamente i milioni di euro destinati al Tecnopolo del Mediterraneo. Ai 2 milioni precedentemente stanziati, un altro milione a decorrere dal 2025 arriverà grazie all’emendamento che introduce l’articolo 16-bis al Decreto economia in esame al Senato (di cui si è scritto nell’edizione di ieri).

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L’intesa

Il protocollo segue l’inaugurazione, avvenuta a maggio, della nuova sede del Tecnopolo presso la Cittadella delle Imprese di Taranto, e consolida una collaborazione che mette al centro imprese, ricerca e amministrazioni pubbliche. Insieme, i due enti si impegnano a costruire progetti condivisi per attrarre investimenti, accompagnare la transizione digitale e ambientale e formare nuove competenze. «Abbiamo l’opportunità – afferma il presidente della Camera di Commercio di Brindisi – Taranto, Vincenzo Cesareo – di trasformare profondamente l’economia del territorio, cogliendo le occasioni offerte dalla programmazione regionale, nazionale ed europea». Cesareo sottolinea la capacità della Camera di operare su scala ionico-adriatica, in coerenza con le linee guida del sistema camerale italiano, rafforzando competitività, innovazione e capitale umano.

La partnership

La partnership con il Tecnopolo rappresenta, secondo Cesareo, una leva decisiva per accompagnare imprese di ogni settore e dimensione, in particolare nei comparti strategici come blue economy, energia, logistica e industria tecnologica. «Vogliamo diventare un hub di conoscenza e sperimentazione – spiega – integrando le finalità della ricerca con i bisogni delle imprese e della pubblica amministrazione». Anche per il presidente del Tecnopolo Mediterraneo, Antonio Messeni Petruzzelli, l’intesa è il segnale di un cambio di passo nel modo di pensare lo sviluppo. «È un accordo che unisce competenze e visione – afferma – e ci consente di rafforzare l’ecosistema dell’innovazione sostenibile a Brindisi e Taranto, favorendo il dialogo tra ricerca, imprese e istituzioni». L’obiettivo, prosegue, è quello di creare le condizioni per attrarre investimenti e costruire percorsi di crescita per le imprese locali. Messeni Petruzzelli insiste sulla necessità di fare sistema: «Promuoveremo insieme iniziative su digitalizzazione, innovazione e formazione. Il Mezzogiorno ha bisogno di alleanze forti per generare un impatto duraturo e inclusivo, capace di rendere il territorio attrattivo per nuovi talenti e progetti imprenditoriali». Il documento siglato sancisce formalmente una visione condivisa: sviluppo competitivo, attenzione alla sostenibilità, valorizzazione delle filiere ad alta tecnologia e promozione dell’imprenditorialità. I due enti si pongono come punto di riferimento per imprese che intendano affrontare la transizione, rafforzando il legame tra ricerca scientifica e applicazione concreta sul territorio. La presentazione pubblica del protocollo, prevista per settembre, sarà l’occasione per illustrare le azioni già in programma e aprire un confronto con il mondo economico locale. L’intesa tra la Camera di Commercio e il Tecnopolo Mediterraneo promette di tracciare un nuovo percorso di crescita per l’area jonica, coniugando innovazione, sostenibilità e capacità progettuale condivisa. 

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