Editoria, una sezione del Fondo Sicilia per le imprese del settore


E’ stata approvata all’unanimità in commissione Bilancio all’Ars la norma che prevede la costituzione di una sezione del Fondo Sicilia, specializzata per le imprese del settore dell’informazione, del valore di tre milioni di euro. Il testo proposto dall’esecutivo è stato ampliato e modificato dalla commissione guidata dal presidente Dario Daidone, con un lavoro di mediazione seguito dall’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, in coordinamento con il presidente della Regione Renato Schifani. La norma, come modificata, prevede che a beneficiare dei contributi siano le imprese con almeno due giornalisti contrattualizzati.  Un comma aggiuntivo, del valore di un milione, prevede un contributo anche per gli editori librari allo scopo di sostenere la cultura della lettura in Sicilia.

Si apre così una nuova fase di sostegno all’editoria e all’informazione di qualità in Sicilia. La Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la proposta di Marianna Caronia, istituendo una sezione specializzata del Fondo Sicilia (previsto dalla L.R. 1/2019). Questo strumento, che sarà permanente, permanente destina risorse a testate giornalistiche cartacee e digitali, emittenti radiotelevisive anche comunitarie, agenzie di stampa e imprese editoriali operanti sul territorio siciliano.

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Il fondo, che sarà gestito da IRFIS, prevede finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per investimenti o capitale circolante, con uno stanziamento complessivo di 4 milioni di euro per il triennio 2025-2027. In particolare, 3 milioni sono riservati a media e agenzie di stampa attive da almeno 3 anni in Sicilia con un notiziario regionale dedicato, che impieghino almeno due giornalisti regolarmente contrattualizzati nell’isola e siano registrati presso i Tribunali. Un milione è destinato invece a imprese editoriali con produzione di almeno 10 libri (codici ISBN) sulla cultura siciliana nel biennio e almeno un dipendente attivo in regione da 3 anni. Marianna Caronia ha sottolineato il valore strategico del provvedimento: “Questo fondo non è solo un sostegno economico, ma un presidio per la democrazia. La previsione di giornalisti qualificati e regolarmente contrattualizzati nelle redazioni è garanzia di qualità dell’informazione e rispetto dei diritti dei lavoratori. Oggi più che mai, sostenere un’informazione rigorosa significa contrastare la deriva delle fake news e l’uso distorto dei social network, invasi da notizie false, manipolate o inattendibili. Abbiamo il dovere di investire nell’informazione come bene comune”.  



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