Imprese e tagli a welfare e salute per gli armamenti: il VVD (partito di Rutte) presenta il programma elettorale


Riduzione delle tasse per le imprese, vantaggi per chi lavora, più investimenti nella difesa e una sicurezza sociale più “attivante”: sono alcuni dei punti chiave del nuovo programma elettorale provvisorio della VVD, pubblicato online venerdì sera.

Il documento, intitolato “Più forti dopo la tempesta”, è lungo 81 pagine. Mancano ancora le cifre sui costi o sui risparmi previsti, che saranno resi noti quando il partito presenterà i calcoli ufficiali del Centraal Planbureau.

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Procedura celere

 

VVD intende favorire gli imprenditori e la “persona olandese che lavora duro”, con misure come l’abolizione dell’obbligo di pagare il secondo anno di malattia per le piccole imprese e il mantenimento della detrazione degli interessi sui mutui.

Il partito vuole scollegare il salario minimo dagli assegni sociali (eccetto per AOW e invalidità), fissare un tetto per le indennità e ridurre la disoccupazione per chi non parla olandese o rifiuta un lavoro. “Chi lavora deve sempre avere più potere d’acquisto di chi non lavora.”

Proposte chiave

  • Aumento dell’età pensionabile con l’aspettativa di vita
  • Espulsione dei lavoratori migranti molesti
  • Bonus per chi si laurea nei tempi previsti
  • Abolizione della legge sugli affitti accessibili
  • Obbligo di sondaggio tra i giovani sull’esercito
  • Multe ai genitori di minori criminali
  • Estensione del divieto di burqa
  • Presenza minima obbligatoria in scioperi sanitari o nei trasporti
  • Obbligo scolastico dai 4 anni (ora è dai 5)
  • Asili quasi gratuiti
  • Ripristino della franchigia assicurativa sanitaria
  • Aumento dei voli a Schiphol e apertura dell’aeroporto di Lelystad
  • Criminalizzazione del blocco delle autostrade

La spesa per la difesa aumenterà al 3,5% del PIL, con possibile reintroduzione del servizio militare obbligatorio. Per finanziare questa proposta,  VVD prevede di tagliare sulla sanità e sul welfare: pacchetto base più ridotto, contributi più alti, sistema sanitario più efficiente e welfare più “attivante”.

Sul clima, la VVD vuole una riduzione del 50% delle emissioni di azoto entro il 2035, ma senza specificare l’acquisto forzato di aziende agricole. Il programma chiede meno rifugiati (“forse anche 0”), accoglienza essenziale, nessuna priorità abitativa per gli immigrati e controlli di frontiera più rigidi.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Il programma sarà discusso al congresso del partito il prossimo 6 settembre.

 

 



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