Bocciata la mozione dell’opposizione sul voucher regionale per le famiglie: Rastelli attacca la giunta


RIVALTA – Il voucher Vesta, nuovo strumento di sostegno economico della Regione Piemonte per aiutare le famiglie con bambini nella fascia 0-6 anni, diventa un caso politico a Rivalta. Il «no» della maggioranza consiliare alla mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimiliano Rastelli, per promuovere l’iniziativa ha infiammato l’ultimo consiglio comunale, svolto il 23 luglio scorso.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

«Una mozione semplice, chiara, concreta. Niente richieste di spesa, nessuna ideologia. Solo una domanda: “Perché il Comune di Rivalta non informa le famiglie sull’esistenza del Voucher Vesta?” La risposta è arrivata a colpi di voto durante il più recente consiglio Comunale: la mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimiliano Rastelli, è stata bocciata dalla maggioranza guidata dal sindaco Sergio Muro – spiegano dal gruppo rivaltese di Fratelli d’Italia – Il documento chiedeva che sul sito istituzionale e sui canali social del Comune venisse pubblicata una nota informativa accompagnata da un link al portale regionale www.vestapiemonte.it. Obiettivo: far conoscere il Voucher Vesta, un nuovo strumento di sostegno economico varato dalla Regione Piemonte per aiutare le famiglie con bambini nella fascia 0-6 anni. Un aiuto concreto, con copertura finanziaria da 30 milioni di euro, pensato per coprire in parte le spese legate alla cura e all’educazione dei figli: rette scolastiche, pre e post scuola, mense, centri estivi e invernali, babysitter, attività ludico-educative e sportive. Il buono, da un minimo di 800 a un massimo di 1.200 euro, è accessibile a chi ha un Isee fino a 40.000 euro. Un incentivo cumulabile con altri sostegni e disponibile per una fascia ampia di famiglie, non solo le più fragili. E allora, ci si chiede: perché dire di no? Perché opporsi a una semplice richiesta di informazione istituzionale, senza alcun onere economico per il Comune? Per noi di Fratelli d’Italia, la risposta è tutta politica: la maggioranza rifiuta una proposta solo perché arriva dall’opposizione. Anche quando si tratta di aiutare i cittadini».

«Chi amministra Rivalta avrebbe potuto cogliere l’occasione per dimostrare attenzione verso i bisogni delle famiglie, soprattutto quelle che lavorano, crescono figli piccoli e ogni giorno fanno i salti mortali per conciliare tutto. Invece niente. Hanno respinto la nostra mozione per principio, con un atteggiamento ideologico e autoreferenziale – afferma il consigliere di Fratelli d’Italia, Massimiliano Rastelli – Il click day, cioè il giorno in cui a settembre sarà possibile fare domanda per il buono, sarà fissato a breve, ma già ora, moltissime famiglie rischiano di rimanere escluse per una semplice questione di disinformazione. Il portale è online, il bando è pubblico, ma chi non segue le comunicazioni della Regione — o non ha il tempo o gli strumenti per cercare — non saprà nemmeno dell’esistenza di questa possibilità. E in un momento storico in cui la natalità crolla, le madri faticano a lavorare e i servizi per l’infanzia sono pochi e costosi, un Comune dovrebbe fare da ponte tra i cittadini e le opportunità e non restare chiuso nel proprio palazzo».

«Ciò che fa discutere, in effetti, è proprio la ratio della bocciatura – sottolinea il consigliere di centrodestra – Nessuna motivazione tecnica, nessun rilievo procedurale. Il sindaco e il Partito Democratico hanno votato contro senza fornire spiegazioni ufficiali. Nessuna volontà, nemmeno minima, di incontrare i proponenti a metà strada. Non una proposta alternativa, non un emendamento. Silenzio. Eppure il Voucher Vesta, inserito tra le misure di inclusione sociale del Programma Regionale FSE+ 2021–2027, è uno dei pochi strumenti regionali capaci di intercettare una fascia di famiglie che spesso rimane fuori da ogni forma di aiuto: genitori che lavorano entrambi, che non rientrano nelle soglie del Reddito di cittadinanza o dell’Assegno unico maggiorato, ma che ogni mese fanno fatica tra nidi, materne, babysitter e centri estivi. Non è una questione di destra o sinistra”, incalza il consigliere Rastelli – È una questione di buon senso. Informare i cittadini è un dovere minimo. Se neanche questo si può fare, allora la politica locale ha smarrito il suo ruolo».

Richiedi prestito online

Procedura celere

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Dilazione debiti

Saldo e stralcio