Meta abbonamenti per togliere la pubblicità, 7,99 euro ad account


Meta ha lanciato in Italia il suo abbonamento ad-free per Facebook e Instagram con tariffe a partire da 7,99 euro al mese. L’offerta nasce per allinearsi al GDPR e al Digital Markets Act dell’Unione Europea.

Chi possiede un profilo personale puù scegliere se restare sulla versione gratuita con annunci o abbonarsi al servizio ad-free.

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L’abbonamento per evitare la pubblicità

A fine 2023 Meta ha lanciato in Europa l’abbonamento ad-free per Facebook e Instagram, una sottoscrizione a pagamento che elimina le inserzioni pubblicitarie, a fronte di 7,99 euro al mese. Un anno dopo, nel tentativo di soddisfare le autorità europee sul rispetto del Digital Markets Act, il gruppo ha annunciato possibili sconti sulle tariffe.

Molti utenti che in precedenza hanno accettato di continuare a visualizzare gli annunci, hanno ricevuto un messaggio: “Controlla se possiamo trattare i tuoi dati per le inserzioni”. Si trattava proprio di un invito a scegliere se passare all’abbonamento ad-free o restare con la versione gratuita.

Anche in Italia l’opzione veniva notificata direttamente nell’app di Instagram e Facebook con un rollout graduale senza una data di lancio unica. Chi decideva di pagare non avrebbe dovuto più vedere inserzioni, invece ha continuato a ricevere post e messaggi da aziende e creator. Chi invece resta sul piano gratuito, accetta anche un altro sistema di trattamento dei dati personali, cioè quelli a fini pubblicitari, in conformità al GDPR.

Costi e dettagli abbonamento

Meta ha strutturato l’offerta in due livelli di abbonamento mensile:

Contabilità

Buste paga

 

  • 7,99 euro per il primo account Facebook o Instagram;
  • 5,00 euro per ogni account aggiuntivo collegato allo stesso utente.

Con l’abbonamento ad-free l’utente non vedrà più le inserzioni classiche, ma rimarrà visibile il contenuto sponsorizzato da aziende e creator. La novità riguarda il trattamento dei dati personali: per gli abbonati, Meta non utilizzerà le informazioni raccolte per fini pubblicitari, mentre per gli utenti gratuiti i dati saranno invece trattati per mostrare inserzioni mirate.

Scelte per gli utenti: la privacy

L’introduzione del modello a pagamento è una diretta conseguenza delle disposizioni del GDPR e del Digital Markets Act, che impongono trasparenza e controllo sull’uso dei dati personali. La vicepresidente della messaggistica business di Meta, Nikila Srinivasan, ha confermato che “potrebbe passare un po’ di tempo prima che l’abbonamento sia disponibile in tutti i Paesi”, sottolineando un rilascio progressivo per minimizzare l’impatto sugli utenti.

Per chi non intende sottoscrivere l’abbonamento, l’unica strategia per evitare le pubblicità resta ignorare “Stati e Canali” sponsorizzati. Assoutenti consiglia di leggere attentamente le condizioni contrattuali e ricorda che è sempre possibile modificare le preferenze relative agli annunci accedendo al Centro gestione account di Meta.





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