Risorse insufficienti, rinazionalizzazione delle politiche chiave dell’UE, marginalizzazione del Parlamento e delle Regioni sono alcune delle accuse mosse dagli eurodeputati del commissione Budget del Parlamento UE, che per primi ieri hanno ricevuto la proposta della Commissione Europea sul QFP 2028-2034. Accuse rilanciate oggi dagli europarlamentari della commissione Sviluppo regionale (REGI) che hanno discusso del bilancio UE post 2027 e dei Piani di partenariato nazionali e regionali con il vicepresidente esecutivo con delega a Coesione e Riforme, Raffaele Fitto.
“La proposta salvaguarda la Politica di Coesione e le assicura una base giuridica chiara e finanziamenti stabili per tutte le categorie di regioni”, ha spiegato Fitto. Si confermano tassi di cofinanziamenti differenziati per le tre categorie di regioni – riproponendo l’attuale classificazione in meno sviluppate, in transizione e meno sviluppate – e il principio di concentrazione a favore di quelle più svantaggiate, per cui sono blindati 218 miliardi di euro.
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