Edilizia in crisi, ma a Milano si punta sulla democratizzazione


10 luglio 2025 alle 13:25

Roma, 10 Lug. – Il mercato delle ristrutturazioni edilizie sta affrontando una significativa contrazione dopo anni di crescita sostenuta dagli incentivi statali. Nel 2025, il bonus ristrutturazione in Italia scenderà dal 50% al 36%, con un impatto considerevole sui conti per i lavori di ristrutturazione domestica. Questo cambiamento normativo si inserisce in un contesto già complesso: a Milano, le richieste di ristrutturazione sono calate nei primi mesi dell’anno rispetto al periodo precedente, segnalando difficoltà crescenti per molte imprese del settore.In questo scenario di incertezza, emergono approcci innovativi che puntano a rivoluzionare il mercato. Marco Porpora, Ceo di Ristrutturazione Smart MP, ha sviluppato un modello di business che sfida le logiche speculative che hanno caratterizzato il settore negli ultimi anni. ‘Ho notato che nel 2025 i fatturati si sono drasticamente abbassati rispetto ai tre anni precedenti, quando avevo chiuso con numeri altissimi. Mi sono fatto delle domande e ho analizzato a fondo la situazione’, racconta Porpora.La sua analisi ha rivelato un problema sistemico: durante il periodo dei superbonus, molte imprese hanno gonfiato artificialmente i prezzi.’ Da questa consapevolezza è nato il suo progetto con un approccio che punta sulla trasparenza dei prezzi e sulla qualità del servizio. ‘Non è un’alternativa agli incentivi dello Stato, ma offre l’opportunità di ristrutturare a prezzi onesti, continuando a detrarre il 50% in 10 anni. Solo così il cliente ha un vero vantaggio con la detrazione’, sottolinea Porpora.Il modello si basa su un’attenta analisi dei costi e su economie di scala. L’imprenditore ha standardizzato le offerte per tipologie di intervento, dal bagno al monolocale completo, includendo anche elementi in omaggio come cucine o serramenti. ‘Questo approccio controcorrente sta già dando i suoi frutti, trovando apprezzamento tra i potenziali clienti che si sentono al sicuro, senza sorprese finali’, afferma Porpora.Nonostante il settore edilizio italiano preveda per il 2025 un volume di investimenti di quasi 78 miliardi di euro, con un aumento del 7,5% a valori deflazionati dopo incrementi del 13,8% nel 2024 e del 23% negli anni precedenti, la distribuzione di questa crescita non è uniforme. Molte piccole imprese faticano a rimanere competitive in un mercato che ha visto l’ingresso di operatori improvvisati durante il boom dei bonus.L’approccio proposto da Porpora rappresenta una risposta alle sfide che il settore edilizio dovrà affrontare nei prossimi anni, con la progressiva riduzione degli incentivi statali e la necessità di tornare a un mercato più trasparente e sostenibile

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