Un taglio di tasse, una riduzione degli incentivi green, più fondi per la lotta all’immigrazione e tagli per circa un trilione di dollari ai programmi di assistenza sanitaria. Questi i pilastri su cui si basa la legge di Bilancio Usa, anche nota come “Big, beautiful bill”. Dopo aver superato nella giornata di mercoledì 2 luglio la resistenza degli ultimi repubblicani, il testo è stato approvato in via definitiva dalla Camera dei Rappresentanti.
Parliamo di una legge di Bilancio di circa 887 pagine che ha il suo cuore nel maxi-taglio fiscale da ben 4,5 trilioni di dollari e che, stando ai calcoli del Congressional budget office aumenterebbe il deficit federale di circa tre trilioni di dollari in 10 anni.
I tagli fiscali
La legge di Bilancio rinnova i tagli fatti con il tax cut del 2017, che si incentrava sulla riduzione delle aliquote Irpef. Quelle attuali, frutto dalla riforma, vanno dal 10% per chi ha un reddito fino ai 11.600 dollari, fino ad arrivare al 37% per i redditi superiori ai 609.350 dollari. Un rinnovo che costa 2.193 miliardi di euro. In assenza, si sarebbe tornati al regime del 2016 con aliquote fiscali maggiori, soprattutto per i più abbietti.
Legge di Bilancio che, inoltre, mantiene le promesse fatte in campagna elettorale da Trump. E dunque stop alla tassa sugli straordinari e sulle mance. Per quanto riguarda la prima, i lavoratori potranno detrarre gli straordinari dal reddito imponibile per gli anni fiscali 2025-2028. La detrazione è limitata a 12.500 dollari, per i single, e a 25.000 dollari per le coppie. Diminuisce in modo graduale per chi guadagna più di 150.000 dollari all’anno e fissa un tetto di reddito, oltre il quale non è più valida, a 300.000 dollari. Per le mance, i lavoratori potranno detrarle dal loro reddito imponibile fino al 2028, per un massimo di 25.000 dollari. Resta la diminuzione per chi guadagna più di 150.000 dollari.
Figli e anziani: più soldi
La legge di Bilancio aumenta anche la standard deduction, cioè quella parte di reddito che non è soggetta alla tassazione, di 750 dollari. L’importo si adeguerà all’oscillazione dell’inflazione e inciderà sul bilancio federale per 1.425 miliardi di dollari. Aumenta, poi, anche il credito d’imposta massimo concesso per i figli che sale da 2.000 a 2.200 dollari. In più, si creano nuovi conti correnti di risparmio agevolati per i bambini nati dal 2024 al 2028 con un contributo governativo di 1.000 dollari. Misura che da sola impatta sul bilancio federale per 15 miliardi. Per chi ha invece un’età pari o superiore a 65 anni e un reddito lordo massimo di 75.000 dollari è stata introdotta una detrazione ad hoc di 6.000 dollari. Infine, viene messo lo stop alla tassa sulle successioni e donazioni. Una decisione che costa altri 212 miliardi di dollari.
Imprese
Per le imprese, le misure principali riguardano, il rendere permanenti le opportunity zone, cioè le aree a basso reddito dove sono stati introdotti vantaggi fiscali per chi investe e crea opportunità lavorative, e la deduzione del 20% per le piccole e medie imprese, in modo da abbassare la bolletta fiscale a loro carico. Al via poi anche un credito di imposta estero per compensare le imposte pagate fuori dagli Usa e altra novità è l’ampliamento della deduzione degli interessi chiesti sui prestiti dai profitti aziendali. Obiettivo, ridurre le tasse a carico delle imprese. Infine, in chiave anti- Cina, si è aumentato il credito di investimento concesso alle aziende che producono semiconduttori dal 25 al 35%.
Frenano gli investimenti green
Obiettivo della legge di Bilancio, smantellare l’inflation reduction act varato da Joe Biden. E dunque, il credito d’imposta di 7.500 dollari per comprare un’auto elettrica terminerà il 30 settembre 2025. Stop, entro al 31/12/2025 alle agevolazioni fiscali per incentivare l’acquisto di elettrodomestici più puliti o più efficienti dal punto di vista energetico. E stop anche agli incentivi fiscali per ristrutturare casa in chiave green. Termina poi, a fine anno, anche il credito d’imposta per installare i pannelli solari sul tetto e le pompe di calore geotermiche. In compenso, viene estero il credito per i biocarburanti di altri due anni fino al 2029.
Migranti
I finanziamenti principali riguardano, l’agenzia federale statunitense responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione che riceverà 45 miliardi di dollari per implementare le strutture di detenzione, altri 45 miliardi sono stati destinati a rinforzare il muro di confine, 13 miliardi di dollari per le operazioni di deportazione dei migranti e altri 6,2 miliardi per sviluppare maggiormente la tecnologia di sorveglianza al confine.
Inoltre, sono state create delle tasse ad hoc. I migranti che hanno meno di 21 anni, che sono stati abusati o abbandonati dai genitori e vivono negli Usa, possono chiedere il visto solo dopo aver pagato una tassa di 250 dollari. A chi è stato concesso l’ingresso temporaneo per motivi umanitari, la tassa sale a 1.000 dollari e si paga anche per fare la domanda di asilo, 100 dollari, e per presentare una domanda di autorizzazione all’impiego, 550 dollari. Infine, i migranti e altri, si vedranno applicata una tassa dell’1% sull’importo di denaro che inviano all’estero.
Medicaid, previste misure più stringenti
Il Medicaid è un programma di assistenza pubblica, finanziato dal governo federale e dai singoli stati che aiuta a pagare le spese mediche ai più svantaggiati economicamente. La legge di Bilancio inasprisce i criteri per poter richiedere l’assistenza, con l’obiettivo di favorire l’occupazione. E dunque, gli adulti normodotati con figli di età pari o superiore ai 15 anni devono lavorare o fare volontariato per almeno 80 ore al mese per poter iscriversi al Medicaid. Saranno fatti controlli per verificare la corretta presenza in lista ogni sei mesi anziché una sola volta l’anno. Altra novità è che i titolari di green card dovranno aspettare cinque anni prima di poter accedere al Medicaid. Modifiche che portano a tagli per quasi un trilione di dollari in 10 anni impattando negativamente su 11,8 milioni di americani, secondo le stime del Congressional budget office.
Stessa sorte per il supplementa nutrition assistance, programma federale di assistenza che fornisce aiuto nell’acquistare i generi alimentari ai nuclei famigliari al di sotto della soglia di povertà o del tutto prive di reddito. La legge di Bilancio richiede agli Stati di contribuire maggiormente al programma, che attualmente è completamente finanziato dal governo federale. Il governo continuerebbe a finanziare completamente i benefici per gli stati che hanno un tasso errore, nell’attribuire l’aiuto economico, inferiore al 6%, ma quelli dove sono presenti errore più elevati, saranno costretti ad aumentare la quota di pagamento dal 5% al 15%. Il cambiamento inizierebbe nel 2028.
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