Con l’Avviso pubblico ‘Impatto Sociale’, il dipartimento Welfare della Regione Puglia rafforza e rilancia le politiche di innovazione sociale, sostenendo la sperimentazione di progetti che reinventano i servizi alla persona, promuovono l’inclusione attiva e generano valore condiviso per le comunità.
Grazie ad una dotazione di 10 milioni di euro, finanziati dal PR Puglia FESR-FSE+ 2021-2027, il dipartimento Welfare regionale punta a coinvolgere le imprese sociali come protagoniste del cambiamento, nella costruzione di un welfare capace di rispondere ai bisogni emergenti con approcci creativi, collaborativi e ad alto impatto.
L’Avviso ‘Impatto Sociale’ si inserisce nel quadro di una più ampia visione del welfare regionale orientato all’innovazione sociale, intesa come la capacità di sviluppare nuove idee e pratiche collaborative per rispondere in modo efficace e sostenibile ai bisogni collettivi e alle sfide contemporanee. Al centro vi è un approccio reticolare, che coinvolge più attori – pubblici, privati e comunitari – nella co-progettazione di soluzioni inclusive riguardo temi complessi come marginalità, povertà educativa, inclusione socio-lavorativa. Il titolo stesso dell’Avviso intende riflettere questa visione: un impatto sociale che nasce dall’interazione tra innovazione, partecipazione e coesione, per rafforzare la capacità trasformativa dei territori.
“L’innovazione sociale rappresenta una necessità democratica” – afferma il consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia, Ruggiero Mennea –. “In un’epoca di disuguaglianze crescenti e legami comunitari indeboliti, servono nuove infrastrutture sociali: non solo fisiche, ma relazionali. Con questo bando vogliamo dare fiducia e strumenti a chi, ogni giorno, nelle imprese sociali, costruisce soluzioni dal basso, agendo sui bisogni reali delle persone e dei territori.”
I progetti finanziabili dovranno dimostrare la capacità di generare miglioramenti sistemici, impiegare approcci multidisciplinari e includere la valutazione dell’impatto sociale.
“Con l’Avviso ‘Impatto Sociale’ ci rivolgiamo a micro, piccole e medie imprese sociali, comprese le cooperative sociali, che vogliono sperimentare nuovi servizi, prodotti o modelli organizzativi capaci di generare un cambiamento concreto nelle comunità – dichiara Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia –. L’obiettivo è contrastare le povertà educative e le situazioni di marginalità, promuovere un welfare di comunità basato su pratiche collaborative, attivare modelli sostenibili di inclusione socio-lavorativa e innovare l’assistenza territoriale anche grazie all’impiego delle tecnologie digitali. Vogliamo inoltre sostenere progettualità legate allo sviluppo del turismo accessibile, dell’economia circolare, delle social street e degli spazi condivisi, riconoscendo in questi ambiti un grande potenziale di rigenerazione sociale, partecipazione e coesione.”
L’Avviso sarà attivo a partire dal 4 agosto 2025, con procedura a sportello e fino a chiusura per esaurimento della dotazione finanziaria e/o conclusione del programma, su piattaforma digitale: https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it
L’intensità del contributo, configurato come aiuto “de minimis”, è pari ad un massimo del 100% dei costi ammissibili, per progetti compresi tra 50.000 e 200.000 euro. È prevista premialità per il cofinanziamento volontario e per le imprese sociali in possesso di certificazioni ambientali, etiche, di qualità o di parità di genere.
“La vera innovazione nasce quando chi ha bisogno diventa protagonista della risposta. Il nostro obiettivo è rafforzare i servizi di welfare della Regione promuovendo interventi sperimentali, concreti e replicabili. Con questo strumento, la Regione Puglia intende valorizzare il ruolo dell’impresa sociale come motore di innovazione e di trasformazione positiva dei territori.” – aggiunge il consigliere delegato al Welfare, Ruggiero Mennea.
“Con questo Avviso costruiamo un ecosistema in cui il valore sociale si genera attraverso la partecipazione attiva, la prossimità e la capacità delle imprese sociali di innovare. È un passo decisivo per affermare un welfare coerente con le sfide del presente, che rigenera i legami, attiva le comunità e investe nelle competenze sociali del territorio.” – conclude Ruggiero Mennea
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