“Mi fido di noi”: il nuovo progetto di microcredito per i bisognosi


È l’iniziativa assunta da Cei, Caritas, 68 diocesi italiane e Consulta nazionale antiusura, per aiutare gli utenti fragikli nell’affrontare le piccole spese quotidiane

È partito lunedì 30 giugno il progetto “Mi fido di noi”, il nuovo strumento di microcredito sociale promosso dalla Conferenza episcopale italiana e da Caritas italiana, insieme alla Consulta nazionale antiusura e a 68 diocesi aderenti, tra cui quella di Pescara-Penne.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Un progetto pensato per quanti (residenti o domiciliati nei comuni delle 68 diocesi aderenti) non hanno accesso al credito ordinario essendo in condizioni di fragilità economica (famiglie italiane e straniere regolarmente soggiornanti, con capifamiglia che sono temporaneamente fuori dal mercato del lavoro ma in età lavorativa; giovani famiglie; persone singole italiane e straniere regolarmente soggiornanti; anziani soli, over 65; neet e giovani disoccupati in condizioni di povertà di età compresa tra 18-35 anni; studenti; donne vittime di violenza), che hanno la necessità di acquistare beni o servizi per soddisfare i bisogni primari del proprio nucleo familiare: spese mediche, canoni di locazione, accesso a servizi pubblici essenziali, spese scolastiche, tasse ed altre comprovate spese improvvise.

Mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei – Foto: Siciliani-Gennari/Sir

Queste persone vengono supportate mediante l’erogazione di piccoli prestiti (fino a 8 mila euro) a tasso zero (con il solo costo della commissione di gestione a carico del richiedente) e poi inseriti in percorsi di accompagnamento personalizzati. Il piano di rimborso viene concordato dal richiedente insieme al tutor diocesano e prevede fino ad un massimo di 60 rate mensili: «Non si tratta solo di un aiuto economico – sottolinea monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della Conferenza episcopale italiana -, ma di un intervento a 360° che crea reti di solidarietà e restituisce fiducia, promuovendo dignità e autonomia. Così si contrasta anche la solitudine che la povertà dilata».

Negli ultimi giorni, le 68 diocesi aderenti hanno attivato i punti di contatto attraverso i quali è possibile richiedere l’adesione al progetto di microcredito. Il punto di contatto dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne è accessibile scrivendo un’e-mail a pescarapenne.mifidodinoi@caritaspescarapenne.it. L’erogazione dei prestiti si concluderà entro il 31 dicembre 2026; la fase di rimborso delle rate, potrà proseguire per ulteriori 5 anni fino al 31 dicembre 2031.

Tutti possono contribuire per sostenere il progetto “Mi fido di noi”, inviando un bonifico a Banca Etica – IBAN: IT17 P050 1803 2000 0002 0000729 intestato a Conferenza Episcopale Italiana (Causale: “Contributo Progetto Mi Fido di Noi”).

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