In occasione del workshop internazionale Empowering Women in Science: Control Strategies to Close the Diversity and Inclusion Gap, organizzato da IFAC (International Federation of Automatic Control) e Politecnico di Bari, Monica Misceo, responsabile laboratorio Progetti e Buone pratiche per la Riqualificazione Energetica degli Edifici del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica ENEA, ha portato al centro del dibattito alcune esperienze chiave per promuovere la partecipazione femminile nei percorsi di formazione tecnici e scientifici.
In particolare, la ricercatrice ENEA si è soffermata su 5 passi da Ingegnera, il modello PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) sviluppato nell’ambito del progetto Donne in Classe A, che accompagna le studentesse delle scuole superiori in un viaggio tra competenze, nuove conoscenze, ruolo sociale e immaginario professionale nel settore dell’energia, offrendo strumenti concreti per superare stereotipi di genere e barriere culturali.
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In primo piano anche il progetto europeo REHOUSE, incentrato sulla sperimentazione urbana e sulla rigenerazione sostenibile, dove le donne possono diventare protagoniste dell’innovazione edilizia, dell’efficienza energetica e della progettazione inclusiva.
“Promuovere diversità e inclusione nelle discipline STEM non è solo una questione di equità, ma una leva strategica per l’innovazione, la qualità delle soluzioni e la sostenibilità delle nostre città” – dichiara Monica Misceo. “La partecipazione di ENEA e Donne in Classe A testimonia il valore delle politiche attive e delle alleanze tra scuola, istituzioni, ricerca e impresa per costruire ambienti scientifici e professionali più equi e rappresentativi”.
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