Cerentin nuovo presidente Appia CNA: dall’impresa alla visione europea


È Andrea Cerentin, 43 anni, il nuovo presidente di Appia CNA Belluno. L’elezione è avvenuta sabato pomeriggio (21 giugno) al Teatro Dino Buzzati, durante l’assemblea provinciale. Quarantatré anni, imprenditore nel settore della lattoneria e già vicepresidente uscente, Cerentin raccoglie il testimone da Luca Sposato (nella foto di Luca Zanfron il passaggio di consegne) di cui ha condiviso il percorso negli ultimi anni. Il suo nome non è nuovo nell’ambito associativo: è delegato in vari organi regionali e nazionali di CNA, membro della Cassa Edile di Belluno e rappresentante per l’Unione Costruzioni CNA Veneto. La sua impresa familiare, con sede a Castion e unità produttiva a Trichiana, ha da poco festeggiato 40 anni di attività. Non a caso, Cerentin è stato insignito nel 2023 del titolo di Maestro Artigiano.

“Attrattività, autonomia, autenticità”: la visione del nuovo presidente
«Sono tre le parole chiave che guideranno il nostro impegno», ha sottolineato nel suo primo intervento da presidente. L’attrattività intesa sia come richiamo per i giovani in un territorio montano spesso periferico, sia come valorizzazione del mestiere artigiano; l’autonomia come capacità delle imprese di operare in rete ma anche con strumenti digitali che ne accrescano l’indipendenza; l’autenticità come valore distintivo dell’artigianato, fatto di relazioni, prodotti su misura e saperi antichi da comunicare in modo efficace. Cerentin ha ribadito la volontà di «proseguire lungo il percorso tracciato, ma con nuove energie e un’apertura sempre maggiore verso il cambiamento e l’innovazione».

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Il salotto del futuro: credito, Europa e sfide globali
Ad aprire l’assemblea è stato un vero e proprio talk pubblico dal respiro europeo, moderato dal direttore de Il Foglio Claudio Cerasa. Sul palco, una platea qualificata: l’europarlamentare Alessandra Moretti, il presidente della Commissione Industria del Senato Luca De Carlo, il presidente nazionale CNA Dario Costantini, il presidente ANCI Veneto Mario Conte, il consigliere regionale Roberto Bet, il docente del Trinity College di Dublino Giulio Buciuni e l’analista geopolitico Fulvio Lorefice.
Il messaggio condiviso? Le PMI sono l’asse portante del sistema produttivo italiano. Ma serve un cambio di passo: «Abbiamo bisogno di una vera politica industriale europea – ha detto Moretti – e di strumenti che sostengano le aree interne e montane, non solo le città». De Carlo ha invece sottolineato la necessità di «una fiscalità più equa per chi produce ricchezza in territori difficili, ma strategici». Il presidente Costantini ha ribadito il ruolo chiave delle CNA come «presidi territoriali che connettono bisogni, proposte e soluzioni».

Meno imprese, meno credito: il quadro economico del territorio
A preoccupare, i dati del Centro Studi Sintesi di CNA: tra il 2019 e il 2024 il numero di imprese attive in provincia è calato dell’8,4%, con perdite importanti nei settori commercio (-19,1%) e logistica (-17,2%). In controtendenza i servizi alle imprese (+13,1%). Ancora più netto il calo per le imprese artigiane: -9,2% in cinque anni. Anche l’occupazione flette (-1,8%), mentre l’export, trainato da occhialeria e gioielli, fa segnare un incoraggiante +24%. Male invece il credito: -13,5% negli ultimi cinque anni, con picchi negativi per le costruzioni (-33,9%) e le microimprese (-23,5%).

Premiate oltre 90 imprese storiche
A chiudere la giornata, un momento dedicato alle radici. Appia CNA Belluno ha premiato più di 90 imprese associate da oltre cinquant’anni, alcune fin dalla fondazione dell’associazione. Un segnale di continuità generazionale e vitalità, che ben si sposa con la visione del nuovo presidente.

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