Il prestito d’onore, “student loan”, è finalmente realtà. Fortemente voluto dalla Democrazia Cristiana, è stato ora votato all’Ars rappresentando una svolta concreta per garantire il diritto allo studio e rimuovere le barriere economiche che ancora oggi impediscono a troppi giovani siciliani l’accesso all’università.
La misura, che sarà erogata dall’Irfis, l’Istituto regionale per il finanziamento alle imprese in Sicilia, a cui la Regione ha affidato i fondi, consentirà agli studenti di poter beneficiare fino a 10 mila euro l’anno, per un massimo di 50 mila euro complessivi. Primaria indicazione è che la cifra sia destinata a chi sceglie di studiare negli atenei della Sicilia.
Disponibile a partire da settembre tramite piattaforma Irfis – che nel frattempo farà un avviso con le caratteristiche per accedere – si rivolge a studenti con Isee inferiore a 20 mila euro, iscritti dal primo anno ai corsi universitari in Sicilia e, dal secondo anno in poi, in regola con almeno il 50% dei crediti formativi universitari previsti.
Dalla Dc spiegano che “il prestito d’onore rappresenta una misura concreta, una vera rivoluzione, per tanti studenti e tante famiglie che credono nella formazione come strumento di riscatto e sviluppo. Studiare in Sicilia non sarà più una scelta obbligata, ma finalmente un’opportunità vera. Lo ‘student loan’ è una scommessa sul futuro dei giovani siciliani e un primo passo per rafforzare il sistema universitario regionale, trattenere talenti e valorizzare le nostre eccellenze”.
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