“La crescita delle aziende passa dal 5G industriale”


IL FUTURO DELLE COMUNICAZIONI passerà attraverso le reti Mpn, una componente essenziale per sfruttare appieno il potenziale del 5G, offrendo un’architettura flessibile che si adatta alle esigenze specifiche di ogni settore. Reti mobili private 5G dedicate, in grado di garantire connettività ad alte prestazioni, con elevati livelli di sicurezza e affidabilità. Augusto Di Genova (nella foto), Chief B2B Officer e membro dell’Executive Committee di Fastweb+Vodafone da gennaio 2025 ci spiega come si muoverà il mercato delle Tlc e che ruolo giocherà la neonata Fastwb+Vodafone.

Di Genova, Swisscom, attraverso Fastweb, ha acquisito Vodafone Italia. Che cosa cambia per la società e per gli utenti italiani? “Abbiamo unito infrastrutture, risorse e competenze di due player di rilievo, attraverso cui offrire ai clienti migliori servizi e rispondere in modo completo alle esigenze digitali di tutti i segmenti di mercato: consumer, wholesale e business. Dalle più avanzate infrastrutture di rete fisse e mobili, ai Data Center, dal Cloud all’IoT, dal 5G fino alle soluzioni basate sull’AI, asset che ci consentono di anticipare i bisogni di imprese e PA. Un’operazione che va oltre le logiche della pura efficienza e che, ampliando il nostro raggio di azione, ci consente di liberare risorse da reinvestire per la digitalizzazione del Paese”.

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Le reti 5G private, mobile private network, sono sempre più diffuse e rappresentano una peculiarità di Vodafone prima, ora anche di Fastweb+Vodafone. Ci può spiegare in che cosa consistono? “Le reti Mpn sono una componente essenziale per sfruttare appieno il potenziale del 5G, offrendo un’architettura flessibile che si adatta alle esigenze specifiche di ogni settore. Si tratta di reti mobili private 5G dedicate, in grado di garantire connettività ad alte prestazioni, con elevati livelli di sicurezza e affidabilità. Parliamo della possibilità di connettere milioni di dispositivi IoT per chilometro quadrato, raggiungere velocità di trasmissione dati dell’ordine del gigabit al secondo e tempi di latenza di pochi millisecondi. Queste caratteristiche non coesistono necessariamente, ma vengono opportunamente bilanciate in base al tipo di applicazione. Performance così elevate sono fattori determinanti nei settori produttivi come l’industria manifatturiera, la logistica, in ambito sanitario o in quello energetico. Siamo stati i primi in Europa a realizzare una Mpn in 5G partendo dal campo prove per Porsche Engineering a Nardò così come in ambito energia Snam ha scelto di implementare una nostra Mpn per gestire le infrastrutture e servizi energetici dei suoi siti di trasporto, stoccaggio e rigassificazione del metano utilizzando telecamere e sensori di sicurezza per intrusioni e termocamere per rilevazione fumi e incendi”.

Una delle ultime applicazioni è i ambito portuale. Quali vantaggi vi saranno per il porto e i suoi operatori? “Le reti Mpn rappresentano una svolta per il settore portuale, abilitando un nuovo modello di porto intelligente, lo Smart Port. La crescente complessità del traffico marittimo e la necessità di migliorare l’efficienza operativa spingono le autorità portuali a dotarsi di infrastrutture di comunicazione affidabili, scalabili flessibili e sicure. Le applicazioni sono molteplici: dalla videosorveglianza al tracciamento dei mezzi fino all’utilizzo di droni per il monitoraggio dei carichi. Questa infrastruttura innovativa non solo migliora la logistica e la sicurezza, ma è anche un fattore chiave per la sostenibilità ambientale, consentendo un uso più intelligente delle risorse e ottimizzando le attività portuali”.

Come sta andando l’adozione del cloud in Italia e quali sono le sue prospettive? “Il cloud non è solo una tecnologia, ma un abilitatore strategico che permette alle organizzazioni di essere più agili, sicure e orientate al futuro. Un mercato certamente in crescita in Italia in cui noi stiamo giocando un ruolo rilevante. Infrastruttura proprietaria, la capacità di gestione end-to-end della rete, i nostri Datacenter, oltre che le partnership in corso, ci consentono di offrire soluzioni scalabili, sicure e integrate. Abbiamo anche sviluppato un modello “Multi Cloud” che va oltre lo storage e include la fornitura di servizi come risorse elaborative e piattaforme software, per abilitare le aziende all’utilizzo di servizi Ict secondo un nuovo approccio, più dinamico ed innovativo”.

Intelligenza artificiale e big data sono sempre più cruciali per le imprese. Come impatteranno sul business? “Per esser competitive le nostre imprese di qualunque dimensione hanno bisogno di ottimizzare processi, aumentare l’efficienza ed anticipare la domanda. L’integrazione dell’IA con i Big Data risponde a questa esigenza di incrementare la produttività potenziando le capacità operative, una trasformazione profonda che consente anche alle PMI, che rappresentano la gran parte del tessuto imprenditoriale italiano, di evolvere verso modelli organizzativi più flessibili e focalizzati sulla crescita”.

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La cybersicurezza è un fattore cruciale per le imprese. “Noi abbiamo giocato di anticipo, grazie a infrastrutture che includono 5 Datacenter, 14 nodi Edge Computing e 4 Security Operation Center con personale altamente specializzato, garantiamo un presidio costante e proattivo. Inoltre, attraverso un approccio dinamico e di intelligence, frutto anche dell’acquisizione di 7Layers, leader nelle soluzioni avanzate di cybersecurity, siamo in grado di contrastare le minacce più sofisticate”.



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