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Giani ad OroArezzo: “Sostegno alle imprese di fronte all’incertezza internazionale” 


(AGENPARL) – Roma, 10 Maggio 2025

(AGENPARL) – Sat 10 May 2025 **Giani ad OroArezzo: “Sostegno alle imprese di fronte all’incertezza
internazionale” **
**Il presidente della Toscana ha partecipato all’inaugurazione della
manifestazione. Quello di Arezzo è il più grande distretto orafo in
Italia **
Scritto da Walter Fortini, sabato 10 maggio 2025, ore 14:40
I dazi statunitensi, il contesto internazionale e la fluttuazione
accentuata del prezzo dell’oro, dovuto in buona parte a chi lo cerca come
bene rifugio, creano incertezza nel mondo, con molti compratori che se ne
stanno alla finestra e le imprese (aretine in questo caso) costrette a
rallentare la produzione. Ma la Regione c’è ed è pronta a sostenere
aziende e settore.
Se ne parla all’inaugurazione di Oro Arezzo, la mostra internazionale di
gioielli che dal 10 al 13 maggio celebra in città la sua
quarantaquattresima edizione. Incertezza e resilienza, necessità di fare
squadra, ricerca come sempre di nuovi mercati ma anche comunicazione,
formazione, spinta all’innovazione e agli investimenti in tecnologia – con
uno specifico padiglione quest’anno dedicato all’interno della rassegna – e
poi ancora sicurezza e legalità sono le parole chiave che si susseguono
nell’evento nell’auditorium interno al Centro fiere e congressi che
accompagna l’apertura della manifestzione, alla presenza del ministro
dell’interno Matteo Piantedosi a rappresentare il governo.
Contingenza difficile e incerta, dunque. “Ma la Regione – testimonia il
presidente delal Toscana Eugenio Giani dal palco e lo ribadisce poi alle
telecamere dei giornalisti – non farà mancare il proprio sostegno a questo
distretto”. “Lo faremo – spiega – con risorse e strumenti regionali e
grazie anche alle risorse europee che abbiamo deciso di dedicarvi:
interventi mirati ad aiutare il marketing e la dimensione fieristica, a
sostenere l’innovazione e lo sviluppo, ma anche rivolti alla formazione del
personale e delle persone, perché la risorsa umana è sempre la più
importante in settori come questi. Lo faremo a sostegno del talento e del
genio toscano e del suo sistema di piccole e medie imprese di cui sono
orgoglioso”.
Giani dal palco plaude anche agli organizzatori dell’evento, per una fiera
che non è solo una vetrina ma “un momento di confronto che aiuta la
crescita”. “Questa fiera è l’esempio – dice – di quello che dobbiamo
fare: marketing, capacità di supporto alla presentazione dei prodotti
distintivi del territorio, una finestra sull’innovazione e le possibilità
offerte dalle nuove tecnologie, ricerca di nuovi mercati”. “Di fronte
all’incertezza generata dai dazi americani – prosegue -, con gli Stati
Uniti che si chiudono in loro stessi e la Russia protagonista di un
espansionismo imperiale belligerante, l’Europa deve essere sempre più
Europa”. Sono lontani anni luce i tempi in cui si guardava agli
investimenti russi o al solo mercato americano. E c’è preoccupazione sul
territorio, nonostante che ancora a marzo, meno di due mesi fa, si
festeggiassero i dati sull’esportazioni orafe aretine dell’anno scorso: 7,7
mliardi, più che raddoppiati rispetto al 2023, con il 119 per cento di
crescita. “Ora – conclude Giani – dobbiano guardare a mercati nuovi e in
questa ricerca servono sinergie”. Tra imprenditori, associazioni di
categoria e istituzioni.
Quanto al distretto della manifattura orafa, Giani sottolinea come Arezzo
sia leader di questa produzioni, “trainanti per l’export anche
nazionale”, con creazioni di altissima qualità, forte dell’eccellenza di
mille e duecento imprese (ed oltre ottomila lavoratori), il più grande in
Italia, ma anche punto di riferimento nazionale e internazionale per la

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