L’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente istituito un nuovo codice tributo per consentire alle persone fisiche di utilizzare in compensazione il credito d’imposta derivante dagli investimenti in start-up innovative e PMI innovative.
La novità, che suggella un nuovo step nella fruizione dell’importante agevolazione fiscale per gli investitori, è stata introdotta in attuazione dell’articolo 2 della legge 28 ottobre 2024, n. 162 ed è stata oggetto di chiarimento con la Risoluzione n. 30/E.
Come funziona il meccanismo di detrazione e credito d’imposta
Ricordiamo, con questa occasione, che il sistema di agevolazioni per chi investe in realtà innovative opera su due livelli:
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Detrazione diretta: gli investimenti in start-up innovative e in piccole e medie imprese innovative danno diritto a una detrazione dall’IRPEF, ai sensi dell’articolo 29-bis del decreto-legge 179/2012 (per le start-up) e dell’articolo 4, comma 9-ter, del decreto-legge 3/2015 (per le PMI innovative).
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Credito d’imposta per l’eccedenza: la recente normativa ha introdotto un’importante novità. Qualora la detrazione spettante sia superiore all’imposta lorda, l’eccedenza non utilizzata viene riconosciuta come credito d’imposta. Il credito può essere utilizzato sia in diminuzione delle imposte dovute nella dichiarazione dei redditi, sia in compensazione tramite modello F24.
Il nuovo codice tributo 7076
Per facilitare l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “7076”, denominato “Credito d’imposta relativo all’eccedenza non detraibile per investimenti effettuati in start-up innovative e PMI innovative – articolo 2 della legge 28 ottobre 2024, n. 162”.
Istruzioni operative per la compilazione del modello F24
Per utilizzare correttamente il credito d’imposta, gli imprenditori dovranno:
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Presentare il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
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Esporre il codice tributo “7076” nella sezione “Erario”, indicando l’importo nella colonna “importi a credito compensati” (o nella colonna “importi a debito versati” in caso di riversamento dell’agevolazione).
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Valorizzare il campo “anno di riferimento” con l’anno cui si riferisce il credito, nel formato “AAAA”.
Implicazioni per gli imprenditori e gli investitori
La misura rappresenta un significativo incentivo fiscale per gli imprenditori che desiderano investire in start-up e PMI innovative, settori strategici per la crescita economica del paese.
La possibilità di recuperare l’eccedenza di detrazione sotto forma di credito d’imposta aumenta notevolmente l’attrattività di tali investimenti, permettendo di ottenere un beneficio fiscale anche quando l’imposta lorda non è sufficiente ad assorbire completamente la detrazione spettante.
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