“Elenco fornitori” della Provincia di Padova, da marzo iscritte 338 aziende


Con l’avvio operativo dell’Elenco degli Esecutori di Lavori Pubblici, è entrato pienamente in funzione il nuovo sistema provinciale per l’affidamento dei lavori tramite procedure negoziate. Dallo scorso 1° maggio infatti, i Responsabili Unici di Procedimento (RUP) dell’Area Tecnica della Provincia di Padova possono utilizzare l’elenco per l’affidamento di lavori pubblici di propria competenza.

A oggi risultano iscritti 338 operatori economici, mentre 35 istanze sono in attesa di integrazione documentale e soltanto cinque sono state dichiarate non accoglibili per il mancato rispetto dei requisiti previsti dal Regolamento provinciale.

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Annunciata all’inizio dell’anno, la riforma segna un cambiamento sostanziale nella gestione delle gare per lavori pubblici, con l’obiettivo di rendere più efficiente, trasparente e veloce l’azione della Pubblica Amministrazione. Il primo segmento attivato riguarda l’elenco dei soggetti qualificati come Esecutori di lavori pubblici — imprese e operatori economici specializzati nelle lavorazioni indicate nell’elenco tecnico allegato alla piattaforma provinciale.

L’iscrizione è possibile dallo scorso 3 marzo e avviene esclusivamente online attraverso il portale dedicato sul sito istituzionale della Provincia. Le informazioni per l’iscrizione sono reperibili collegandosi al seguente link:

https://provinciadipadova-appalti.maggiolicloud.it/PortaleAppalti/it/ppgare_oper_ec_bandi_avvisi.wp

che si trova accedendo dalla home page provincia.padova.it, scendendo fino alla sezione Servizi e Utilità, dove c’è la voce Albo fornitori [il percorso è Home page> Servizi e utilità> Elenco operatori economici (Albo fornitori)].

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L’Elenco resterà permanentemente aperto: ciascun operatore potrà aggiornare o modificare i propri dati in qualsiasi momento.

Il nuovo sistema si fonda sulle disposizioni contenute nell’attuale Codice dei Contratti Pubblici, che disciplina le procedure negoziate per l’affidamento di lavori, servizi e forniture con importi pari o superiori a 150.000 euro e inferiori alla soglia comunitaria (5.538.000 euro). In particolare, la norma prevede l’obbligo di invitare almeno cinque operatori per importi compresi tra 150.000 euro e 1 milione di euro; almeno dieci operatori per importi tra 1 milione e 5.538.000 euro.

Nello specifico, ad oggi sono state espletate/avviate procedure negoziate per l’affidamento dei seguenti interventi: lavori di riqualificazione edificio scolastico ex Magarotto per un importo in appalto di circa 589 mila euro; manutenzione straordinaria servizi igienici dell’istituto Jacopo da Montagnana (circa 150 mila euro) e liceo Nievo sede centrale e succursale (circa 143 mila euro); completamento della riqualificazione pavimentazione escursione ciclopedonale Anello Colli (1°stralcio, circa 400 mila euro); lavori di ristrutturazione e risanamento di tratti ammalorati della rete stradale della Provincia di Padova (zone Colli, Alta Padovana e Piovese, circa 2,8 milioni di euro); demolizione edificio dell’Ex Configliachi (circa 320 mila euro). L’importo complessivo si aggira intorno ai quattro milioni e 360 mila euro.

«È una riforma importante che ha visto la Provincia di Padova essere tra i primi Enti provinciali (se non il primo) e tra i primissimi enti locali (quindi compresi Comuni e altre stazioni appaltanti) in Italia a darne attuazione – commenta Daniele Canella, vice presidente vicario Provincia di Padova, delegato a Contratti e gare (nella foto) –: il nuovo sistema si sta rivelando molto apprezzato da parte delle imprese, e utile per la Pubblica amministrazione soprattutto perché consente di superare le criticità delle procedure aperte, riducendo i tempi e aumentando l’efficacia amministrativa. Inoltre, rappresenta una concreta opportunità per il nostro tessuto imprenditoriale. La Provincia si è dotata di uno strumento moderno, aperto, trasparente ed efficace, che in soli cinque mesi ha restituito risultati in linea con le migliori aspettative e che potrà rivelarsi ancora più utile in quanto può essere esteso anche ai Comuni e agli enti convenzionati con la Stazione Unica Appaltante».

Alla realizzazione e alla promozione della piattaforma hanno collaborato Camera di Commercio, associazioni di categoria, ordini professionali e ANCE, che ha contribuito mettendo a disposizione le istanze e l’esperienza delle imprese edili.

Queste sono le categorie di lavorazioni per le quali viene attivata la sezione “esecutori di lavori pubblici”:

OG 1 Edifici civile e industriali

OG 2 Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela ai sensi delle disposizioni in materia di beni culturali e ambientali

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OG 3 Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, linee tranviarie, metropolitane, funicolari, e piste aeroportuali, e relative opere complementari

OG 11 Impianti tecnologici

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OS 2-A Superfici decorate di beni immobili del patrimonio culturale e beni culturali mobili di interesse storico, artistico, archeologico ed etnoantropologico

OS 3 Impianti idrico-sanitario, cucine, lavanderie

OS 6 Finiture di opere generali in materiali lignei, plastici, metallici e vetrosi

OS 11 Apparecchiature strutturali speciali

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OS 12A Barriere stradali di sicurezza

OS 18-A Componenti strutturali in acciaio

OS 21 Opere strutturali speciali

OS 28 Impianti termici e di condizionamento

OS 30 Impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici

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