Tesla: presentata domanda per fornire energia elettrica a casa e aziende nel Regno Unito


La casa di Musk, dal 2020, è già autorizzata a produrre energia in Gran Bretagna, ma non a venderla al consumatore. Per il marchio americano si tratta di un altro passo verso la diversificazione?

Tesla potrebbe diventare un fornitore di energia elettrica nel Regno Unito. La casa automobilistica di proprietà di Elon Musk, infatti, ha richiesto alla Ofgem (Office of gas and electricity markets, ndr), l’autorità di regolamentazione dell’energia britannica, l’autorizzazione per poter avviare la fornitura di energia nelle case e aziende di Inghilterra, Scozia e Galles. La richiesta formale è stata firmata da Andrew Payne, direttore energia della casa americana in Europa (il documento è stato inizialmente pubblicato dal Sunday Telegraph). Non si tratta di una novità assoluta per Tesla, che è già attiva nel mercato dell’energia in Texas. E anche nel Regno Unito la compagnia di Musk aveva già mosso i primi passi: dal 2020 è infatti autorizzata a produrre energia Oltremanica, ma non a venderla direttamente ai consumatori. 

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un altro passo verso la diversificazione?

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Quest’ultima mossa della casa americana sembra un ulteriore passo verso la diversificazione del proprio core business. Da qualche mese, infatti, a causa dell’aumento della concorrenza e dell’impopolarità dell’alleanza (ora rotta) tra Musk e Trump, Tesla sta affrontando una diminuzione delle vendite a livello globale. In ogni caso, almeno ad oggi, la compagnia non sembra voler fare cambiamenti radicali riguardanti i suoi prodotti, nonostante un listino ormai abbastanza datato. Tesla sta infatti investendo parecchie risorse nello sviluppo e affinamento dei propri sistemi di guida autonoma e nella produzione di robotaxi. Inoltre, come detto, in Texas la casa a stelle e strisce è già un fornitore di energia e adesso punta a diventarlo anche nel Regno Unito, sbarcando nel settore anche in Europa (a livello puramente geografico, dato che Londra non fa parte dell’Ue). Se la volontà di Tesla sia quella di abbandonare progressivamente il classico modello economico delle case automobilistiche, che consiste (in breve) nel produrre e vendere auto, non è chiaro. Musk non ha dato indicazioni ufficiali a riguardo, ma le ultime mosse della sua azienda suggeriscono che questa possa essere un’opzione. Prevedere le mosse del magnate sudafricano, tuttavia, è sempre molto complicato: quel che è certo è che per Tesla, così come per tanti altri costruttori di auto elettriche e non solo, si tratta di un periodo cruciale per diverse ragioni, su tutte la grande concorrenza delle case cinesi. Gli osservatori, ma soprattutto gli investitori, tengano dunque gli occhi aperti.



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