Il mercato dei servizi di dati geospaziali per l’osservazione della Terra dovrebbe raggiungere un fatturato di circa 15 miliardi di dollari entro il 2030. È quanto emerge da una nuova ricerca condotta dalla società Abi Research.
L’Europa dovrebbe guidare la classifica con il tasso di crescita annuale composto (Cagr) più elevato, pari al 20,5% dal 2024 al 2030, seguita da vicino dalla regione Asia-Pacifico con il 19,6%. Al contrario, il Medio Oriente e l’Africa dovrebbero registrare una crescita più modesta, con un tasso di crescita annuale composto pari al 10,4%.
Più uso di immagini satellitari
“L’uso delle immagini satellitari è aumentato sia nel settore pubblico che in quello commerciale. Questo aumento è determinato dalla necessità di un processo decisionale in tempo reale basato sui dati, insieme al chiaro ritorno sull’investimento che i dati di osservazione della Terra possono offrire”, ha detto Rachel Kong, analista di ricerca di Abi Research.
Rapida innovazione
“Allo stesso tempo – ha continuato -, stiamo assistendo a una rapida innovazione nelle soluzioni di osservazione della terra, tra cui l’integrazione dell’intelligenza artificiale per estrarre informazioni dalle immagini di livello scientifico, l’impiego di satelliti multisensore per migliorare le capacità e i progressi nell’elaborazione dei dati per un’analisi più rapida ed efficiente”.
Continui investimenti
Lo studio di Abi Research evidenzia che le principali aziende di osservazione della Terra (per esempio, Maxar, BlackSky, Iceye e Capella Space) continuano a investire massicciamente nell’ampliamento delle loro costellazioni satellitari e nel potenziamento delle capacità delle soluzioni per soddisfare la crescente domanda.
Boom in campo agricolo
Per Abi Research, l’osservazione della Terra sarà ancor più importante per lo sviluppo del settore agricolo, per il quale si prevede una crescita del 15% su base annua nel periodo compreso fra il 2024 e il 2030, trainato dall’espansione di applicazioni quali l’agricoltura di precisione, l’analisi del suolo e il monitoraggio delle colture.
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