Come Regione Lombardia sostiene imprese: ecco pacchetto di misure tra bandi e concorsi, fondi e finanziamenti per favorire sviluppo e attrarre investimenti
Regione Lombardia conferma il sostegno alle imprese: un impegno a tutto campo con l’aggiornamento e rifinanziamento di una serie di misure. Da contributi a fondo perduto per nuove imprese e negozi nei piccoli comuni al microcredito, passando per fondi e strumenti in favore dell’equity, ma anche incentivi per migliorare la loro efficienza energetica, supporto per ristrutturazioni e progetto di consolidamento o patrimonializzazione.
L’obiettivo è triplice: sostenere la competitività del sistema produttivo lombardo, favorire il lavoro a livello manifatturiero e valorizzare le filiere locali, innovando e agevolando la transizione energetica. È stato messo a disposizione un sito ad hoc dove sono pubblicate tutte le misure (clicca qui per accedervi) e i bandi, quindi sono indicati i requisiti ed è presente la modulistica, oltre allo sportello telematico per le domande.
REGIONE LOMBARDIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI PER LE IMPRESE
Con “Nuova impresa 2025” si sostiene l’apertura di nuove attività, anche il lavoro autonomo con partita IVA, tramite contributi a fondo perduto per i costi di partenza. In questo caso la scadenza è fissata al 15 gennaio. Con “Nuova Impresa per i piccoli Comuni e le Frazioni“, invece, si favorisce l’apertura di negozi di generi alimentati e di prima necessità dove non ci sono, con un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammissibile, per un massimo di 40mila euro a progetto, con un investimento minimo di 3mila euro. Ma è possibile presentare una sola domanda per Comune e Frazione che non hanno negozi al dettaglio di questo tipo da almeno 6 mesi.
Il sostegno ai piccoli investimenti aziendali, invece, passa dal microcredito, una forma di finanziamento agevolata, ma quando servono somme contenute. Tra gli strumenti finanziari previsti da Regione Lombardia ci sono anche i “Basket Bond“, per le aziende che vogliono diversificare le fonti di debito e accedere a mercati obbligazionari regionali e agevolati, con scadenza in questo caso al 29 maggio del prossimo anno.
Più lontana quella di “Quota Lombardia“, visto che è fissata al 30 dicembre 2027, ma è una misura che aiuta le PMI a patrimonializzarsi entrando in mercati MTF per raccogliere capitale proprio. “Lombardia Venture” facilita l’accesso al capitale di rischio ed è rivolta a startup che sono a caccia di investitori. Ci sono poi concorsi e competizioni: da Start Cup ed Edilizia sostenibile e sicura, con domande da presentare entro il 5 settembre 2025, a Chimica verde, la cui scadenza è invece fissata all’11 settembre. Oltre a valorizzare i progetti, queste iniziative premiano le idee e mettono in contatto le imprese con investitori e partner.
L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
Ma Regione Lombardia aiuta le imprese anche a uscire dai confini nazionali. Con “Verso nuovi mercati” sostiene piani di internazionalizzazione, ma la scadenza è ravvicinata: 9 settembre 2025. Sono previsti anche contributi a fondo perduto per partecipazioni collettive a fiere all’estero e finanziamenti per partecipare alle fiere internazionali organizzate in Lombardia. Per supportare l’ampliamento delle imprese e modernizzare la loro produzione c’è “Linea sviluppo aziendale“, invece “Imprese efficienti” offre incentivi per investimenti per ridurre consumi energetici, impatti ambientali ed emissioni.
Il pacchetto di misure comprende anche aiuti per le aziende in difficoltà che necessitano di ristrutturazione e rilancio: la misura è “Re-Impresa“, ha scadenza al prossimo 15 gennaio ed è pensato per piani strutturati. C’è tempo fino all’1 ottobre di quest’anno per “Opportunity Lombardia” per mappare aree e immobili che possono favorire insediamenti e attrarre investitori.
Ci sono anche strumenti pensati per le filiere, come “Credito Adesso Lombardia Factoring“, “Competenze per lo sviluppo“, “Rafforzamento delle filiere produttive e degli ecosistemi industriali” e “Manifestazione di interesse per lo sviluppo e il consolidamento stesso delle filiere“. Le manifestazioni di interesse vanno espresse entro fine anno.
ZONE DI INNOVAZIONE E ATTIVITÀ STORICHE
La novità di quest’anno è rappresentata dal ZIS, acronimo di “Zone di Innovazione e di Sviluppo“, con cui Regione Lombardia vuole offrire un modello di politica industriale per aggregare soggetti pubblici e privati su territori con una vocazione produttiva definita, favorendo innovazione e attraendo investimenti. Ci sono poi misure per valorizzare le attività storiche e l’artigianato, ad esempio riconoscendo marchi specifici e con bandi per gli investimenti.
Alla luce di questo ricco pacchetto di misure, imprenditori e aspiranti tali possono consultare la documentazione online per verificare di avere i requisiti per i bandi a cui sono interessati, preparare la documentazione richiesta entro le scadenze indicate, valutare se chiedere contributi a fondo perduto o finanziamenti-obbligazioni, in base alle proprie necessità.
L’ALLEANZA REGIONE-IMPRESE
Per l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, tutto ciò conferma l’alleanza con le imprese, per aiutare a svilupparsi, visto che in questo modo il sistema lombardo può rafforzare i primati raggiunti non solo a livello nazionale, ma anche europeo. “Siamo il primo territorio manifatturiero d’Europa e vogliamo continuare ad esserlo“, ha dichiarato Guidesi, non senza sottolineare che il contesto internazionale è complesso, anche per via delle “incertezze geopolitiche“. Ma il compito di Regione Lombardia è sostenere il lavoro, e ciò vuol dire anche sostenere le imprese, in particolare le micro e PMI, facendo in modo che possano raggiungere i loro obiettivi il prima possibile.
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