Non sono bastati dieci milioni per finanziare tutte le startup e aziende campane che si occupano a vario titolo di cultura. Un mare di progetti sono stati presentati per partecipare ai bandi messi in campo dalla Regione. A dimostrazione della quantità di idee creative che ci sono nel territorio regionale. Ma anche della necessità di finanziamenti per mettere in campo queste idee. Così tanti che a Palazzo Santa Lucia hanno deciso di mettere in campo altri 4 milioni e 776mila. Finanziati, con il bando, piccoli editori, compagnie teatrali e teatri e startup legate alla promozione del territorio. Ma anche accademie musicali, fondazioni culturali, cooperative e musei.
I finanziamenti
Sono state approvate, e pubblicate ieri, le graduatorie relative al bando per gli interventi di sostegno allo sviluppo delle imprese culturali e creative. Per assicurare un adeguato supporto al tessuto imprenditoriale del settore e il pieno utilizzo delle risorse disponibili nell’ambito della programmazione 2021–2027, la Giunta ha programmato lo stanziamento delle risorse necessarie per l’immediato finanziamento di tutte le domande ammissibili. Agli iniziali dieci milioni, così, è stata aggiunta una dotazione di 4.776.197, consentendo così di accogliere tutte le iniziative progettuali ritenute meritevoli di sostegno. Erano due i diversi ambiti a cui si riferiva il bando. Il primo legato più in generale al “settore culturale e creativo, nella sfera della cultura e del patrimonio culturale”. Sono state approvate 89 proposte progettuali per un totale di 12.622.442 euro. Il secondo, invece, è relativo alle nuove tecnologie. In particolare, il bando fa riferimento, come si legge nell’avviso pubblico regionale, al “settore della produzione dei contenuti culturali, della cultura materiale e delle attività correlate, per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi a sostegno del turismo culturale realizzati in una logica di rete e che utilizzano le nuove tecnologie”. Approvate 28 proposte progettuali per un totale di 2.152.755.
Le imprese
In totale, quindi, vengono finanziate 117 progetti. Nel dettaglio, per il primo ambito, quello relativo al settore culturale e creativo, ogni azienda ha potuto presentare progetti finanziati per un massimo di 200mila euro per le proposte singole e di 400mila euro per proposte aggregate. Per produzione di contenuti culturali, invece, coperto il 60% delle spese, fino a 150mila per proposte singole e 300mila euro per quelle aggregate. E pensare che le richieste arrivate erano anche molto di più. L’elenco dei progetti non finanziamenti, perché non hanno raggiunto il punteggio richiesto secondo i parametri stabiliti da Palazzo Santa Lucia, sono la bellezza di 131.
Le scelte
«Con la cultura si crea anche lavoro. Questo serve a dare respiro a tantissime imprese culturali che chiuderebbero i battenti, dalle sale cinematografiche a piccole compagnie teatrali», disse il governatore Vincenzo De Luca in occasione della presentazione del bando lo scorso 13 marzo insieme con la direttrice generale per le politiche culturali e il turismo della Campania Rosanna Romano, che ha curato il programma del bando. In effetti, secondo i calcoli della Regione, sono oltre 10mila le persone che lavorano nel settore delle imprese culturali. Alla conferenza stampa di presentazione partecipò, tra gli altri, anche Giuseppe Caccavale, direttore artistico del teatro Augusteo, che spiegò chiaramente l’importanza dei fondi regionali per il sostegno delle imprese creative e culturali: «In assenza dell’aiuto regionale alle attività di spettacolo, la quasi totalità delle strutture rimarrebbero chiuse».
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