Nasce a Modigliana ‘Ceramica’, la comunità energetica che unisce cittadini e imprese


Un progetto aperto e replicabile in tutta Italia, che redistribuisce gli incentivi ai membri. È nata a Modigliana ‘Ceramica’, la nuova Comunità energetica rinnovabile che mette insieme famiglie, aziende e realtà locali in un grande progetto di sostenibilità condivisa. ‘Ceramica’ nasce come progetto di scambio innovativo e integrato tra cittadini e imprese. Il funzionamento è semplice: l’energia prodotta localmente viene condivisa e gli incentivi economici, riconosciuti dal Gse, sono ridistribuiti ai membri in base all’energia effettivamente consumata. Per entrare, non è obbligatorio investire in un impianto fotovoltaico: chi partecipa riceve il proprio beneficio ogni volta che l’energia viene scambiata all’interno della comunità. 

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I benefici sono bollette più leggere grazie al cashback, minori emissioni e minori dispersioni della rete grazie a un rapporto più diretto con la produzione di energia rinnovabile locale. Alla guida di ‘Ceramica’ c’è un gruppo di fondatori con competenze complementari e una visione comune. Tom Martens, ingegnere aerospaziale, porta l’esperienza maturata nella gestione di progetti complessi e nelle soluzioni per la transizione energetica. Stefano Giovanni Alberici, fisico nucleare, mette a disposizione la sua conoscenza dei sistemi energetici e dell’innovazione tecnologica. Niccolò Ceroni, esperto in economia e finanza, cura lo sviluppo di modelli economici sostenibili. Completano il team i fratelli Biondi della Bimp di Modigliana, azienda storica del territorio oggi impegnata anche nella green economy. 

Per i promotori, raccontano, “la vera sfida non è stata la burocrazia, ma convincere i consumatori ad aderire. La gratuità dell’adesione, infatti, che rappresenta uno dei punti di forza del progetto, viene talvolta percepita con diffidenza, come se nascondesse un inganno. In realtà, il meccanismo si regge su un equilibrio chiaro: i produttori, per ottenere il massimo incentivo, devono condividere l’energia con i consumatori, rendendo questi ultimi indispensabili quanto chi la produce”. Il primo impianto fotovoltaico della Cer è già in funzione, e molti altri sono in fase di realizzazione: presto condivideranno energia anche con chi, per vari motivi, non può installare un impianto proprio. ‘Ceramica’, concludono i promotori, “è più di un progetto energetico: è un patto tra persone, imprese e territorio per costruire un futuro più indipendente, conveniente e sostenibile. La comunità è in crescita e cerca nuovi membri: basta voler installare un impianto rinnovabile, oppure semplicemente scegliere di utilizzare energia pulita prodotta in loco”.



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