Lecco-Bergamo: scontro in consiglio a Calolzio

Per il gruppo di opposizione Calolziocorte Bene Comune, il sindaco Marco Ghezzi ha strumentalizzato l’ultima seduta del consiglio comunale, durante la quale era all’ordine del giorno la mozione per un nuovo tracciato della Lecco-Bergamo.

In particolare, denuncia la capogruppo Sonia Mazzoleni, il primo cittadino «ha volutamente trasformato un’adunanza consiliare in una vera e propria assemblea pubblica. All’apparenza potrebbe sembrare un’azione partecipativa e democratica, in realtà pensata per sottrarsi e sottrarre la maggioranza, ancora una volta, alla responsabilità del voto della mozione inoltrata dai comitati ai sindaci».

Al termine della discussione, infatti, la mozione è stata ritirata e si è concordato di inviare al ministro Matteo Salvini una lettera. A giorni di distanza dalla seduta, Mazzoleni ribadisce il suo disappunto per quanto accaduto e sottolinea: «Le perplessità, i dubbi e le contrarietà espresse dal sindaco sulla mozione potevano essere recepite dal nostro gruppo consiliare, che era disponibile a proporre una versione emendata in grado di soddisfare le sue richieste».

Si è invece preferito procedere con la lettera che, secondo Bene Comune, è soltanto un’iniziativa per «prendere e perdere tempo».

Non la pensa così, ovviamente, il sindaco: «Abbiamo scelto di inviare la lettera dopo averne discusso tutti insieme. Nessuno ha detto che non avrei dovuto ritirare l’ordine del giorno».E aggiunge: «Dal momento che molti, tra cui i comitati, hanno chiesto di prendere in considerazione un’ipotesi a monte del tracciato della Lecco-Bergamo, ho scritto e inviato la lettera con la quale chiedo di sapere se un eventuale studio di fattibilità di questo genere non comprometta quanto fatto fino a oggi e non metta a rischio i finanziamenti ottenuti. La variante alla Lecco-Bergamo è un’opera attesa da decenni da tutto il territorio. Non vogliamo assolutamente che il ministro pensi che non la vogliamo».