Fin dalla sua nascita la piattaforma online dei prodotti trentini, l’«Amazon trentina», ha raccolto critiche. Ora i dati del primo anno di attività di Indaco – tra i 3mila e i 4mila ordini in 12 mesi (il T di giovedì) – hanno riacceso il dibattito. Le minoranze hanno parlato di un «flop preannunciato», di un’«operazione propagandistica». Ma l’assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli non ci sta: «Per misurare correttamente le iniziative che impiegano risorse pubbliche occorre partire da dati oggettivi e valutazioni rigorose, come quelle che nel caso di Indaco saranno svolte nel rispetto delle procedure e dei tempi stabiliti».
Il bando di Indaco – pubblicat…
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