Barelli FI: su banche da Conte e M5S solo demagogia populista

(AGENPARL) – Roma, 10 Agosto 2025

(AGENPARL) – Sun 10 August 2025 Barelli FI: su banche da Conte e M5S solo demagogia populista
“Giuseppe Conte ha accusato il Governo di non aver tassato gli “extraprofitti miliardari” delle banche, sostenendo che i loro utili non vadano all’economia reale ma a finanziare operazioni di “risiko” bancario e la remunerazione degli azionisti. Sono affermazioni ad effetto, prive di fondamento, cioè mera demagogia populista.
In Italia nessun settore gode di “immunità” fiscale: gli utili, anche quelli delle banche, sono già tassati con aliquote più alte rispetto alla media delle imprese (IRES 24% + addizionale del 3,5% + IRAP fino al 4,65%). Più un’impresa guadagna, più tasse versa allo Stato. L’avvocato Conte deve sapere che definire “extraprofitti” ciò che è già sottoposto a piena tassazione significa solo falsare la realtà. Inoltre, per ogni euro distribuito agli azionisti — tra cui vi sono fondi pensione, casse previdenziali e piccoli risparmiatori — lo Stato incassa ulteriori imposte sui dividendi.
Affermare che questi utili “non vadano alle famiglie e alle imprese” è un paradosso strumentale: la solidità patrimoniale degli istituti di credito è una condizione necessaria per garantire più credito, a tassi migliori, a chi vuole acquistare casa, investire o avviare un’attività.
L’on. Conte e il M5S quando erano al Governo hanno avuto la possibilità di impostare politiche economiche strutturali a sostegno dei cittadini. I risultati della sua azione sono ahimè noti. Superbonus: misura esplosa nei costi e nei crediti fiscali, con effetti distorsivi sui prezzi e un impatto pesante sui conti pubblici il cui prezzo a carico dei cittadini durerà anni. Reddito di cittadinanza: trasformato per molti in un sussidio permanente, senza il reale percorso di reinserimento lavorativo. Debito pubblico: aumentato in modo significativo, caricando sulle generazioni future un peso ingente.
Gli italiani oggi hanno bisogno di soluzioni concrete, non di slogan strumentali e divisivi. Ridurre la pressione fiscale complessiva, come sta avvenendo. Stimolare crescita e occupazione stabile, come sta avvenendo. Garantire stabilità economica e attrarre investimenti, come sta avvenendo.
Il compito di chi governa oltre a far pagare le tasse a chi le evade (e i risultati positivi del governo sono evidenti), è di rafforzare tutti i settori produttivi affinché possano contribuire allo sviluppo del Paese. Alimentare contrapposizioni strumentali ideologiche, di antica memoria comunista, al solo fine di imbrogliare gli elettori per carpirne consenso non crea posti di lavoro, non riduce le tasse e non migliora la vita delle famiglie”.
​​​​Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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