Pnrr in campo per la mobilità pulita: per le microimprese contributi fino a 20 mila euro sui veicoli commerciali. Obbligo di rottamazione e priorità a chi ha redditi più bassi.
Tornano gli incentivi per chi vuole passare all’elettrico, questa volta finanziati direttamente con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato il decreto attuativo che rende operativa la misura, con contributi fino a 11.000 euro per i privati e 20.000 euro per le microimprese che acquistano veicoli commerciali elettrici, a condizione di rottamare un mezzo termico fino a Euro 5.
Chi potrà beneficiarne
L’intervento è destinato a cittadini e microimprese con residenza o sede legale in aree urbane funzionali – cioè città sopra i 50.000 abitanti e relative zone di pendolarismo – dove il traffico e lo smog incidono maggiormente sulla qualità dell’aria. Le risorse disponibili ammontano a 597 milioni di euro, riassegnati rispetto alla destinazione originaria che prevedeva il potenziamento della rete di ricarica.
Contributi modulati in base al reddito
Per le persone fisiche, il contributo arriva fino a 11.000 euro con ISEE pari o inferiore a 30.000 euro, mentre scende a un massimo di 9.000 euro per chi ha ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro. Per le microimprese, il sostegno può raggiungere i 20.000 euro per veicolo elettrico commerciale (categorie N1 e N2), entro il limite del 30% del prezzo e nel rispetto della normativa “de minimis”.
Il commento del ministro
“Con questo nuovo schema di incentivi vogliamo accelerare la transizione anche nel settore della mobilità privata e commerciale, supportando concretamente cittadini e piccole imprese nei contesti urbani più esposti all’inquinamento”, ha dichiarato l’8 agosto il ministro Gilberto Pichetto Fratin. “Grazie al Pnrr, mettiamo in campo risorse importanti per città più pulite e vivibili, calibrando il sostegno su chi ha redditi più bassi e sulle microimprese, perché la transizione deve essere sostenibile anche socialmente”.
Come funzionerà
Le richieste saranno gestite attraverso una piattaforma informatica sviluppata da Sogei, che permetterà la registrazione di beneficiari e venditori aderenti, oltre alla generazione dei bonus. Il contributo sarà applicato come sconto diretto sul prezzo di acquisto, evitando burocrazie post-vendita. La data di apertura della piattaforma e le modalità operative verranno comunicate con un avviso ufficiale sul sito del ministero.
Obiettivo: rinnovare il parco auto
L’iniziativa mira a ridurre l’inquinamento urbano accelerando il ricambio dei veicoli circolanti con modelli a zero emissioni. In Italia l’età media delle auto supera gli 11 anni e oltre il 30% del parco circolante è ancora composto da vetture Euro 4 o inferiori, con impatto diretto su qualità dell’aria e salute pubblica.
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