Auto elettriche, dal MASE 597 milioni di incentivi per città e imprese


Un investimento da 597 milioni di euro per spingere la mobilità elettrica e migliorare la qualità dell’aria nelle città italiane.

È questo il cuore del nuovo decreto attuativo firmato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che stabilisce le regole per accedere agli incentivi a fondo perduto destinati all’acquisto di veicoli elettrici. L’intervento, finanziato con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, guarda con attenzione alle famiglie e alle microimprese che operano nei centri urbani e nelle aree ad alta densità di traffico.

L’iniziativa è rivolta alle persone fisiche residenti e alle microimprese con sede legale nelle aree urbane funzionali, ossia le città con oltre 50.000 abitanti e le zone di pendolarismo collegate. L’obiettivo è chiaro: rinnovare un parco circolante ancora troppo inquinante, sostituendo i veicoli a combustione fino a Euro 5 con modelli a zero emissioni. Una scelta che mira a ridurre le polveri sottili e l’ossido di azoto, migliorando la vivibilità degli spazi urbani.

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“Con questo nuovo schema di incentivi ha sottolineato il ministro Gilberto Pichetto vogliamo accelerare la transizione anche nel settore della mobilità privata e commerciale, supportando concretamente cittadini e piccole imprese nei contesti urbani più esposti all’inquinamento. Grazie al PNRR mettiamo in campo risorse importanti per favorire la diffusione dei veicoli a zero emissioni e contribuire a città più pulite e vivibili. Il sostegno è calibrato per chi ha redditi più bassi e per le microimprese, perché la transizione deve essere sostenibile anche dal punto di vista sociale”.

Il meccanismo prevede un contributo fino a 11.000 euro per i privati che acquistano un’auto elettrica di categoria M1, con differenziazioni legate al valore dell’ISEE. Per le microimprese, gli incentivi arrivano fino a 20.000 euro per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici delle categorie N1 e N2, coprendo fino al 30% del prezzo di listino, nel rispetto delle norme “de minimis”. In entrambi i casi, la rottamazione di un veicolo termico fino a Euro 5 è condizione indispensabile per accedere al bonus.

Le domande saranno gestite attraverso una piattaforma digitale sviluppata da Sogei, che permetterà la registrazione dei beneficiari e dei venditori aderenti e la generazione dei voucher. Il contributo sarà applicato come sconto immediato sul prezzo di acquisto, riducendo così l’esborso iniziale per chi sceglie l’elettrico. La data di apertura della piattaforma e i dettagli operativi saranno resi noti con un avviso ufficiale pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, all’indirizzo www.mase.gov.it.

Con questa misura, il Governo punta a rendere più accessibile la mobilità a zero emissioni anche a chi, fino a oggi, l’ha considerata fuori portata. E lo fa in un momento cruciale per il settore automotive, chiamato a rispondere alle sfide della transizione ecologica senza perdere competitività. La speranza è che, grazie a questi incentivi, le strade delle nostre città possano presto riempirsi di veicoli silenziosi e non inquinanti, trasformando la mobilità urbana in un alleato della salute pubblica e dell’ambiente.

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