FVG – Nel secondo trimestre 2025 le imprese del commercio, del turismo e dei servizi del Friuli Venezia Giulia mostrano solidità e un cauto ottimismo, nonostante l’instabilità del contesto internazionale. È quanto emerge dall’Osservatorio congiunturale di Confcommercio Fvg, realizzato in collaborazione con Format Research, secondo cui il clima di fiducia è in recupero e le performance economiche superano la media nazionale.
Il direttore scientifico di Format Research, Pierluigi Ascani, ha spiegato che a fine luglio le aziende regionali continuano a ritenere realistiche le aspettative maturate all’inizio della stagione estiva e guardano con fiducia alla chiusura di settembre. I dati indicano risultati migliori rispetto al resto del Paese in termini di ricavi, occupazione e liquidità.
Il presidente di Confcommercio regionale, Gianluca Madriz, insieme ai vertici delle associazioni provinciali – i presidenti delle Confcommercio di Pordenone Fabio Pillon, di Trieste Antonio Paoletti e di Udine Giovanni Da Pozzo – ha evidenziato come più di un’impresa su tre (37%) abbia richiesto credito per investimenti, in forte crescita rispetto al 29,4% del primo trimestre e pari al doppio della media nazionale. Un segnale di dinamicità del sistema produttivo, che continua a investire anche in una fase di incertezza internazionale.
L’analisi rileva che la fiducia nell’andamento della propria impresa resta stabile e superiore di cinque punti rispetto alla media italiana, mentre i ricavi mostrano un miglioramento con prospettive di stabilità nei mesi successivi. L’occupazione è in crescita, con un lieve rallentamento previsto solo a fine stagione. Parallelamente aumenta il ricorso al credito: il 20% delle imprese ha richiesto finanziamenti e oltre la metà ha ottenuto l’intero importo domandato.
Il fabbisogno finanziario e i prezzi restano sostanzialmente stabili, con giudizi sugli acquisti dai fornitori ancora negativi ma indicatori regionali complessivamente migliori rispetto al resto del Paese.
L’indagine, condotta su un campione rappresentativo di 1.536 imprese tra giugno e luglio 2025, conferma dunque un terziario regionale resiliente, capace di affrontare le sfide e mantenere una prospettiva di crescita per la seconda parte dell’anno.
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