Al via un nuovo schema di incentivo a fondo perduto per l’acquisto di veicoli elettrici. L’intervento è destinato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali (città oltre i 50.000 abitanti e area di pendolarismo).
Si tratta di una iniziativa, finanziata con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che mette a disposizione 597 milioni di euro.
Leggi anche: La ricarica delle e-car sostiene
la resilienza della rete di New York
“Con questo nuovo schema di incentivi”, ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto, “vogliamo accelerare la transizione anche nel settore della mobilità privata e commerciale, supportando concretamente cittadini e piccole imprese nei contesti urbani più esposti all’inquinamento. Grazie al PNRR, mettiamo in campo risorse importanti per favorire la diffusione dei veicoli a zero emissioni e contribuire a città più pulite e vivibili. Il sostegno è calibrato per chi ha redditi più bassi e per le microimprese, perché la transizione deve essere sostenibile anche dal punto di vista sociale”.
Vedremo ora se la misura potrà far supportare il comparto a raggiungere la media europea di e-car anche in Italia.
Chi può aderire
L’incentivo sarà riconosciuto alle persone fisiche per l’acquisto di un’auto elettrica (categoria M1), con un contributo di 9.000 o 11.000 euro in base al valore ISEE; alle microimprese, per l’acquisto di veicoli elettrici commerciali (categorie N1 e N2), fino a un massimo di 20.000 euro per veicolo, nel limite del 30% del prezzo di acquisto e nel rispetto della normativa “de minimis”.
Il contributo sarà erogato sotto forma di sconto diretto in fase di acquisto.
Le modalità operative e la data di apertura della piattaforma informatica dedicata, per l’accesso agli incentivi saranno comunicate con apposito avviso sul sito istituzionale del Ministero: www.mase.gov.it.
Leggi anche: Auto elettriche: aria condizionata influisce su autonomia dei veicoli?
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link