Urso: “Il Made in Italy vola su Marte. Confermata nostra strategia”

“Il Made in Italy su Marte. Un risultato che conferma, ancora una volta, la nostra strategia volta a rafforzare l’industria nazionale, valorizzare il talento italiano e consolidare la presenza del nostro Paese nei grandi programmi di esplorazione spaziale”.

Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche spaziali e aerospaziali, Adolfo Urso, commentando l’utilizzo di tecnologie Made in Italy nelle missioni Starship dedicate al trasporto di carichi verso il Pianeta rosso, frutto dell’accordo tra l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e SpaceX, l’azienda di proprietà del miliardario Elon Musk che punta a lanciare una missione senza equipaggio verso il Pianeta Rosso entro la fine del 2026.

Esperimenti italiani

Il presidente dell’Asi, Teodoro Valente, annuncia che l’Agenzia Italiana e l’azienda di Musk hanno firmato un accordo senza precedenti per trasportare esperimenti italiani sulle prime missioni Starship destinate a portare payload sul pianeta rosso.

I carichi utili includeranno, tra gli altri, un esperimento sulla crescita delle piante, una stazione di monitoraggio meteorologico e un sensore di radiazioni, l’obiettivo è quello di raccogliere dati scientifici durante la fase di volo interplanetario di circa sei mesi che la Starship effettuerà dalla Terra a Marte e successivamente verso la superficie marziana.

Italia all’avanguardia

“L’Italia – afferma Valente – continua a essere all’avanguardia nella tecnologia spaziale, avvicinando sempre più l’esplorazione umana della Luna, di Marte e oltre”.

Mega razzo di SpaceX

Starship di SpaceX è il mega razzo riutilizzabile più grande al mondo, composto dal razzo Super Heavy e dalla navicella Starship per equipaggi. Come noto, Starship sarà impiegato per condurre gli equipaggi nell’ambito del programma Artemis della Nasa verso la Luna e, in seguito, verso Marte.

Con un’altezza di 121,3 metri e una massa al decollo di 5000 tonnellate, Starship è il razzo vettore più alto e potente mai costruito dall’uomo, progettato per essere completamente riutilizzabile e abbattere drasticamente i costi di accessibilità allo Spazio.