Un sostegno incondizionato alle imprese e ai lavoratori impiegati nel cantiere per la realizzazione della Torino-Lione è il messaggio lanciato dalla Regione Piemonte al termine della riunione del tavolo di confronto svoltasi nella Prefettura di Torino.
Convocato dal prefetto Donato Cafagna, il tavolo ha visto la partecipazione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, di Telt, forze dell’ordine, associazioni datoriali, imprese e sindaci del territorio, oltre Regione, presente con il vicepresidente Elena Chiorino e gli assessori Enrico Bussalino e Andrea Tronzano.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita la centralità strategica della Tav per il futuro della mobilità piemontese, italiana ed europea e per la competitività dei territori attraversati. Un’opera moderna e necessaria, che nel solo 2026 mobiliterà fino a 1,5 miliardi di euro di lavori, coinvolgendo circa 3.000 lavoratori tra Italia e Francia, di cui almeno 1.000 diretti. Per la sua realizzazione non può si può prescindere da una costante attenzione alla sicurezza, anche alla luce della recrudescenza degli attacchi No Tav, che si sono intensificati nell’ultimo anno e mezzo con oltre un attacco al mese e 1,5 milioni di euro di danni alle imprese. In tal senso, il ministro Salvini ha ribadito il rifinanziamento di un milione di euro per il fondo ristori, a cui le imprese danneggiate potranno attingere in caso di attacchi da parte dei No Tav.
Il tavolo ha inoltre sottolineato l’importanza di rafforzare il dialogo diretto con i territori, contrastare con fermezza la disinformazione, attivare strumenti per la formazione locale del personale e il sostegno concreto alle imprese danneggiate da azioni violente.
L’obiettivo condiviso è valorizzare appieno le opportunità economiche, occupazionali e infrastrutturali che la Tav rappresenta, riducendo al minimo gli impatti e massimizzando i benefici per le comunità locali.
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