Ddl Semplificazioni, controlli sul lavoro e alleggerimenti burocratici: cosa cambia per le imprese


Approvato dal Consiglio dei ministri il nuovo disegno di legge Semplificazioni o ddl Semplificazioni, che punta a ridurre la burocrazia e rendere più facili gli adempimenti. Dalla maggiore trasparenza tra datore di lavoro e dipendente all’ampliamento della ZES unica a Marche e Umbria. Ecco le principali modifiche che interessano imprese e professionisti con partita IVA.

Ddl Semplificazioni, gli interventi in materia fiscale

Il nuovo ddl rende meno rigido il rapporto tra contribuenti e fisco. Per le partite IVA – imprese e professionisti – cadono le sanzioni per inadempienze “non voluti” e la possibilità di sbagliare su tecnicismi su cui è facile cadere in errore, se non si è esperti in materia.

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Fatture per Transizione 4.0 e 5.0

Cambia la documentazione richiesta per l’accesso ai crediti d’imposta per gli investimenti in beni strumentali per i programmi Transizione 4.0 e 5.0. Quest’ultima misura estende gli incentivi anche agli investimenti per l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale. Con il nuovo ddl, sulle fatture non sarà più necessario l’espresso riferimento alle disposizioni normative per gli investimenti agevolati. Basterà indicare un semplice codice identificativo univoco stabilito dall’Agenzia delle Entrate. Un alleggerimento atteso, visto che attualmente, per beneficiare di queste agevolazioni, le imprese devono riportare l’espresso riferimento alle specifiche disposizioni normative che regolano gli incentivi.

Dichiarazioni telematiche scartate, niente più sanzioni

Se la dichiarazione telematica viene scartata per errori tecnici dal sistema dell’Agenzia delle Entrate, non scattano più le sanzioni. A patto che venga trasmessa correttamente, entro i termini stabiliti dal MEF.

Premi aziendali, nuovo termine di versamento

L’imposta sostitutiva del 20% sui premi non soggetti a IVA andrà versata entro il 16° giorno del mese successivo al pagamento o all’emissione della fattura.

Ddl Semplificazioni per il lavoro: controlli e nuove comunicazioni

Probabilmente gli aspetti più discussi saranno quelli delle tutele sul luogo di lavoro. Le misure per una maggiore sicurezza e per migliorare la trasparenza tra datore di lavoro e dipendenti potrebbero esercitare maggiore controllo su questi ultimi.

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Sicurezza sul lavoro, i controlli estesi

Al momento lo Statuto dei lavoratori limita l’uso di sistemi di controllo sul posto di lavoro per verificare le presenze dei dipendenti. Con la nuova normativa, i datori di lavoro possono invece impiegarli per garantire la sicurezza sul lavoro, ampliando le tutele con strumenti tecnologici di monitoraggio e prevenzione degli infortuni.

Cassa integrazione, arrivano nuovi obblighi informativi

I lavoratori in Cassa integrazione attualmente possono svolgere altre attività lavorative, previa comunicazione all’INPS. Il ddl Semplificazioni aggiunge un ulteriore obbligo: quello di comunicare, anche al datore di lavoro, l’inizio di una nuova attività.

Ddl Semplificazioni, le novità in materia di ambiente

Le imprese con autorizzazione AIA, AUA o autorizzazioni per emissioni e scarichi non saranno più classificate come industrie insalubri. E per tali si intendono quelle che – secondo la classificazione del 1934 – potrebbero recare danni alla salute dei cittadini e per questo sono soggette a limitazioni. Con le certificazioni acquisite, che garantiscono gli standard di tutela, gli adempimenti burocratici saranno perciò ridotti.

Il ddl interviene pure sul riutilizzo delle acque reflue depurate, importante per la sostenibilità ambientale e il risparmio idrico, attualmente vincolato a una burocrazia stringente. Nelle more del nuovo regolamento, la norma consente il riutilizzo dell’acqua per uso industriale nello stesso sito con una semplice comunicazione agli enti competenti, incentivando le pratiche di riuso.

Semplificazioni per le attività economiche: insegne e conferenza di servizi “veloce”

Per installare insegne commerciali basterà presentare la SCIA al SUAP comunale, senza più bisogno di autorizzazioni preventive, salvo vincoli storico-artistici o paesaggistici. In questo si eviteranno i ritardi nelle aperture delle nuove attività, che restano spesso in attesa di risposta da parte degli enti locali.

Introdotta una procedura accelerata pure per la conferenza di servizi – un iter amministrativo che consente di acquisire in unica sede tutti i pareri, gli atti e le autorizzazioni per i progetti più complessi – con tempi ridotti: serviranno30 giorni per le determinazioni ordinarie e 45 per quelle su tutela ambientale e culturale.

Violazioni della privacy e responsabile temporaneo, le semplificazioni per le microimprese

Secondo il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), le imprese devono notificare al Garante per la privacy eventuali violazioni di dati personali entro 72 ore. Si tratta di un obbligo potenzialmente gravoso per le microimprese che, spesso, non dispongono di competenze specialistiche in materia di privacy.
Le imprese con meno di 5 dipendenti o microimprese avranno ora procedure semplificate per la notifica delle violazioni di dati personali, con strumenti di autovalutazione guidata e canali di assistenza dedicati che faciliteranno l’adempimento degli obblighi normativi.

Inoltre, per le imprese artigiane, sarà possibile nominare un responsabile tecnico temporaneo – per un massimo di 90 giorni – anche tra dipendenti, familiari o collaboratori con almeno 3 anni di esperienza, offrendo maggiore flessibilità nella gestione delle attività in caso di assenza del titolare.

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Altre disposizioni per ZES, sanità e agricoltura

Altre disposizioni consentono di comunicare al SUAP non più singolarmente ma semestralmente eventuali installazioni e disinstallazioni di distributori automatici alimentari.
Novità in arrivo anche per i medici in pensione: potranno continuare a partecipare alle commissioni mediche locali per il rilascio delle patenti. Semplificati pure i protocolli antimafia per l’accesso alle agevolazioni. E in agricoltura, per ottenere la qualifica di imprenditore agricolo, per i primi 5 anni cadono i requisiti di reddito.

La ZES (Zona Economica Speciale) unica si estenderà anche a Marche e Umbria. Gli investimenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature e per l’acquisto o ampliamento di beni immobili strumentali – nel periodo dal 10 gennaio al 15 novembre 2025 – potranno beneficiare dell’agevolazione fiscale del credito d’imposta, con procedure semplificate per l’accesso. Inoltre, ai progetti relativi ad attività economiche, industriali, produttive e logistiche da realizzare in queste regioni si applicherà la disciplina del procedimento unico e dell’autorizzazione unica, semplificando notevolmente l’iter burocratico.



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