NewTuscia – ROMA – «A proposito del mantenimento della centrale di Civitavecchia in riserva fredda, con relative attività di manutenzione, è molto apprezzabile la dichiarazione del ministro Urso che ha confermato lo stop al carbone per il 31 dicembre 2025 e ha sottolineato che il differimento del phase out non interferirà sulle procedure relative alle manifestazioni d’interesse. Anzi la strategia è quella di favorire investimenti produttivi e progettualità industriali di transizione energetica, da concludere al più presto attraverso veri e propri accordi di programma. È inoltre importante che Invitalia, che fornisce il supporto tecnico sull’analisi delle manifestazioni di interesse, sia arrivata alle fasi conclusive dell’iter ricognitivo, utile ad avviare al più presto tutte le procedure necessarie a livello autorizzativo. La Regione Lazio è pronta a dare tutto il sostegno amministrativo e tecnico per il buon esito delle progettualità. Quanto Invitalia avrà terminato la valutazione delle proposte pervenute, sarà convocato un tavolo di confronto. Sarà inoltre necessario un confronto con Enel sul piano di manutenzioni, al fine di garantire sicurezza, efficienza e continuità operativa alle imprese locali, anche in vista della futura riserva fredda dell’impianto».
Lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, all’Industria, al Commercio, all’Artigianato e Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli a commento della risposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso all’interrogazione a risposta immediata presentata dai deputati Battilocchio e D’Attis durante la seduta pomeridiana di oggi della Camera dei Deputati.
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