Zes Unica estesa a Marche-Umbria, via libera del Cdm: cosa prevede il provvedimento e cosa cambia


Nella giornata di ieri 4 agosto, in occasione del Consiglio dei ministri, la premier Giorgia Meloni ha annunciato l’intenzione di estendere la Zes – cioè le zona economica speciale – all’Umbria e alle Marche. L’operazione avverrà con un disegno di legge, approvato con procedura d’urgenza in Cdm. Punta a “favorire la creazione di condizioni per lo sviluppo di nuovi investimenti nelle regioni in transizione”. Viene così ampliata questa specifica area prevista in origine per il Mezzogiorno, nella quale verranno quindi incluse le altre due regioni italiane in transizione individuate dall’ordinamento europeo. Anche queste ultime potranno così accedere alle agevolazioni amministrative ed economiche previste dalla normativa vigente per l’Abruzzo, regione in transizione già inclusa nella Zes Unica. L’annuncio arriva a poche settimane dalle elezioni regionali nelle Marche, che si terranno il 28 e il 29 settembre. Alla guida c’è Francesco Acquaroli – Fratelli d’Italia – che cerca la riconferma. 

I prossimi passi

Si prevede anche la composizione di una cabina di regia, “integrata dai presidenti delle regioni”. Sono poi estesi al territorio di Marche ed Umbria i compiti e le attività della Struttura di missione Zes, nonché quelli del portale web e dello Sportello unico digitale. Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge si provvederà all’aggiornamento del Piano strategico, “al fine di individuare i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo di Marche ed Umbria, compresi quelli destinati a favorire la riconversione industriale finalizzata alla transizione energetica, e le modalità di attuazione”. Il Piano ha durata triennale e definisce, anche in coerenza con il Pnrr e con le programmazioni nazionali e regionali dei fondi strutturali europei, nel rispetto dei princìpi di sostenibilità ambientale, la politica di sviluppo. Nello specifico individua, anche in modo differenziato per le regioni che ne fanno parte, i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari, compresi quelli destinati a favorire la riconversione industriale finalizzata alla transizione energetica, e le modalità di attuazione.

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Cosa sono le Zes

Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono aree geograficamente delimitate all’interno del Paese in cui le imprese possono beneficiare di condizioni agevolate per gli investimenti e lo sviluppo. Queste zone mirano a stimolare la crescita economica e attrarre investimenti, offrendo incentivi come agevolazioni fiscali, sgravi contributivi e semplificazioni burocratiche. la norma è regolata dalla legge del 3 agosto 2017 n. 123 che consente, alle imprese già operative o di nuovo insediamento, di beneficiare di queste agevolazioni.



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