Se hanno più di 10 dipendenti, le imprese che producono rifiuti non pericolosi derivanti da attività industriali, artigianali o dal trattamento rifiuti/fanghi, hanno tempo fino al 14 agosto 2025 per iscriversi al RENTRI, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti che sostituirà progressivamente i registri e formulari cartacei.
Giovedì 14 agosto 2025 si chiude la seconda finestra temporale di iscrizione al RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti), obbligatoria per le imprese ed enti con più di 10 dipendenti, che producono rifiuti speciali pericolosi o non pericolosi nell’ambito di lavorazioni industriali, artigianali o derivanti dal trattamento di rifiuti e simili.
Tra le aziende obbligate ad iscriversi, rientrano ad esempio quelle del settore alimentare che producono rifiuti speciali non pericolosi, come l’olio alimentare esausto, perciò panifici e pasticcerie. Ecco cosa occorre verificare per capire se si è obbligati ad iscriversi al RENTRI.
Calcolo dei dipendenti
Il numero dei dipendenti si riferisce all’intera impresa (non alla singola unità locale) ed è calcolato in base alle persone impiegate al 31 dicembre 2024. Vanno considerati tutti i lavoratori subordinati che percepiscono una remunerazione; lavoratori part-time e stagionali devono essere conteggiati proporzionalmente. Il dato è fornito dal Registro Imprese e può essere aggiornato al momento dell’iscrizione o del pagamento del contributo annuale.
Scadenze
L’iscrizione al RENTRI è obbligatoria e ha diverse scadenze a seconda della tipologia di azienda tenuta ad iscriversi.
Per le aziende da 11 a 50 dipendenti, l’obbligo di iscrizione al RENTRI decorre dal 15 giugno e deve essere completato entro il 14 agosto 2025.
*Per aziende con oltre 50 dipendenti, l’iscrizione doveva essere effettuata entro il 13 febbraio 2025. Infine, i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi avranno tempo fino al 13 febbraio 2026 per iscriversi.
Obblighi – imprese con oltre 10 dipendenti
- Iscrizione al RENTRI tramite il portale ufficiale: https://www.rentri.gov.it
- Tenuta del registro cronologico di carico/scarico in formato digitale
- Utilizzo del formulario di identificazione del rifiuto (FIR) in modalità elettronica
- Conservazione dei FIR per almeno 3 anni
- Predisposizione annuale del MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale)
- Firma digitale e conservazione sostitutiva dei documenti
Obblighi – imprese fino a 10 dipendenti
Non sono tenute all’iscrizione al RENTRI, ma devono comunque gestire correttamente i rifiuti speciali non pericolosi (es. olio esausto) tramite soggetti autorizzati e utilizzando i nuovi FIR elettronici.
Rifiuti esclusi dal RENTRI
I rifiuti assimilabili agli urbani (carta, imballaggi, scarti alimentari ecc.) che vengono smaltiti tramite il servizio comunale non richiedono iscrizione al RENTRI.
Per approfondire: i riferimenti normativi
L’art. 188-bis del D.lgs. 152/2006, e successive modifiche, ha previsto l’introduzione del RENTRI – Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, regolato dal D.M. 4 aprile 2023 n. 59. Il sistema sostituirà progressivamente i registri e formulari cartacei, prevedendo una gestione digitale obbligatoria per specifiche categorie di produttori di rifiuti.
Maggiori dettagli, adempimenti, materiali e i tutorial utili per effettuare l’iscrizione sono accessibili sul portale ufficiale RENTRI: https://www.rentri.gov.it/it
INFORMAZIONI
Area sicurezza Confcommercio Firenze Arezzo
Ufficio di Firenze: Marco Buracchi
055 2036933 – m.buracchi@confcommerciofiar.it
Ufficio di Arezzo: Rosita Donnini
0575 350755 – r.donnini@confcommerciofiar.it
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link