La delibera di Giunta approvata ieri per la struttura di Sondalo e per il Morelli
Ci sono stanziamenti importanti anche per l’ospedale di Sondrio e quello di Sondalo nella delibera approvata ieri dalla Giunta regionale sul programma di investimenti pluriennale in sanità 2025-2031 proposto dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso. Un pacchetto da quasi otto miliardi di euro, per la precisione 7,995, comprensivo di 83 voci, tre delle quali riferite alle due principali strutture sanitarie della provincia di Sondrio, ovvero l’ospedale del capoluogo e il Morelli.
Complessivamente, per la provincia di Sondrio e l’Asst Valtellina e Alto Lario, lo stanziamento è di 152 milioni di euro, dei quali 70 sono per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’ospedale del capoluogo, altri 47 per la medesima finalità (per la seconda fase), mentre 35 milioni sono stanziati per la riqualificazione del Morelli di Sondalo. Stanziamenti non di poco conto, quindi: i primi, quelli riferiti all’ospedale di Sondrio, rientrano nel capitolo “riqualificazioni integrali o radicali, ampliamenti e implementazioni strutturali”, e i secondi, riferiti a Sondalo, nel capitolo “adeguamenti strutturali”.
Stanziamenti che non costituiscono una vera e propria novità, perché per quanto riguarda Sondrio, in particolare, sono noti da tempo, da quando è stato progettato l’ampliamento del nosocomio con la realizzazione di una nuova ala dello stesso e la riqualificazione delle restanti, mentre si è in attesa dei passaggi successivi, ovvero del varo effettivo di questa importante progettualità. L’inserimento della dotazione nel “Programma pluriennale regionale” suona a conferma, quindi, della progettualità in atto e di cui da più parti si chiede di conoscere il cronoprogramma degli interventi. Per quanto riguarda la destinazione dei 35 milioni per l’ospedale Morelli di Sondalo, non è stata dettagliata, anche se, trattandosi di interventi strutturali, si possono ipotizzare investimenti di tipo edilizio o impiantistico riferiti a questo imponente patrimonio architettonico.
In programma vi sono poi stanziamenti notevoli anche per il potenziamento della strumentazione tecnologica diagnostica e interventistica: si parla di 70 milioni di euro complessivi fra nuove risonanze magnetiche, Tac, sistemi radiologici, robot chirurgici, eccetera.
Ed è prevedibile che parte di questa dotazione sia destinata anche ad Asst Valtellina e Alto Lario, mentre è già previsto un intervento importante, per 5,8 milioni di euro, a beneficio del presidio ospedaliero di Lecco per la realizzazione di una sala operatoria ibrida, vale a di un’area chirurgica avanzata in cui tecnologie di imaging ad alta precisione, come angiografia e tomografia computerizzata, si integrano con la chirurgia tradizionale in modo da poter effettuare interventi con visualizzazione a monitor in tempo reale e con una maggiore accuratezza diagnostica e terapeutica.
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