Deloitte Italia chiude l’anno fiscale, a maggio 2025, con un fatturato di oltre 1,68 miliardi di euro. L’incremento è dell’11% rispetto all’esercizio precedente. «Si tratta del 14° anno consecutivo di crescita, il quarto con incremento a doppia cifra. Anche l’organico segna un aumento significativo del 9% rispetto allo scorso anno fiscale, con circa 3.500 assunzioni registrate nell’ultimo anno fiscale e il numero di professionisti Deloitte che ha superato quota 14 mila nelle 24 sedi in Italia, di cui 6.500 su Milano, oltre 2.800 a Roma e più di 2 mila a Bari», hanno fatto sapere ieri con una nota dal gruppo internazionale della consulenza.
Le direttrici strategiche
Due le parole d’ordine della strategia di Deloitte: intelligenza artificiale e politiche pubbliche. Dal primo punto di vista, è nata nel 2025 Solaria, piattaforma proprietaria di IA. Debutto che rientra all’interno della strategia globale di Deloitte sull’AI, con investimenti per oltre 3 miliardi di dollari entro il 2030. In quest’ottica sono stati inaugurati i Solaria Space di Milano e Roma, hub interamente dedicati all’intelligenza artificiale generativa dove imprese, pubbliche amministrazioni e start-up possono sperimentare le soluzioni abilitate dalla GenAI e targate Deloitte.
Il nuovo Pp&sr centre
In parallelo, il gruppo ha presentato il Public policy & stakeholder relations (Pp&sr) centre. Il Centro vuole fornire analisi e contenuti scientifici in un dialogo tra istituzioni, imprese, università e società civile per la definizione di azioni e politiche condivise. Tra i primi progetti realizzati dal Pp&sr centre, ci sono stati l’organizzazione di un side-event della Ukraine Recovery Conference 2025 insieme con Confindustria, la collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale della Santa Sede e ancora il supporto a Ispi, Università Bocconi e Oecd per il Forum Next 2025.
L’IA per sopperire al gap dell’innovazione
«Scommettiamo sul potenziale dell’intelligenza artificiale come leva per lo sviluppo del sistema paese e occasione per colmare il gap in termini di innovazione rispetto ai grandi player globali», ha spiegato Fabio Pompei, ceo di Deloitte Italia dal 2019. «Le imprese italiane stanno ancora una volta dimostrando un potenziale straordinario e, in questa fase di trasformazione senza precedenti, vogliamo accompagnarle abilitandone una crescita sostenibile e inclusiva».
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