Tamajo: “Continueremo a lavorare anche ad Agosto, ci sono risultati da difendere”


L’assessore alle attività produttive spiega: “Ci sono cittadini, imprenditori, lavoratori e territori che non possono permettersi di fermarsi”

“Agosto, si sa, è il mese in cui gran parte d’Italia si ferma. Le città si svuotano, le serrande si abbassano, i telefoni squillano invano. Ma in Sicilia, almeno in una parte delle istituzioni regionali, il lavoro continua. Perché ci sono risultati da difendere, bandi da seguire, progetti da costruire. E soprattutto, perché ci sono cittadini, imprenditori, lavoratori e territori che non possono permettersi di fermarsi. Quello appena raggiunto dalla Regione Siciliana è un traguardo che merita attenzione: abbiamo certificato e speso l’intera dotazione del Programma FESR 2014-2020, per un totale di 3,8 miliardi di euro investiti in oltre 6.500 progetti, con un impatto concreto e misurabile sulla qualità della vita dei siciliani”. Lo afferma l’assessore alle attività produttive, Edy Tamajo.

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Tamajo: “Il completamento della programmazione 2014-2020 rappresenta un punto di partenza, non di arrivo”

“Una parte consistente di questi fondi, pari a circa 1,5 miliardi di euro, è stata spesa soltanto negli ultimi due anni. Si è trattato di un’accelerazione senza precedenti, resa possibile da un lavoro metodico, dalla collaborazione tra assessorati, e da una visione chiara impressa dal governo regionale – continua l’assessore del governo Schifani -. Per questo, come assessore alle Attività produttive, sento il dovere non solo di condividere con orgoglio questo risultato, ma anche di ringraziare il Presidente Renato Schifani, che ha guidato con determinazione questa fase delicatissima della programmazione europea. Il raggiungimento del target FESR non è un dettaglio tecnico, ma un atto politico forte, che restituisce alla Sicilia credibilità istituzionale, peso nel confronto nazionale ed europeo, e – soprattutto – risorse reali che sono state trasformate in cantieri, infrastrutture, incentivi, servizi. Ma non ci adagiamo. Non possiamo. Il completamento della programmazione 2014-2020 rappresenta un punto di partenza, non di arrivo. È da qui che ripartiamo, con strumenti nuovi e obiettivi ambiziosi.”

Il bando “Ripresa Sicilia Plus”

“Anche ad agosto – dice Tamajo -. Nuove opportunità per le imprese: il bando “Ripresa Sicilia Plus” Tra le novità più importanti di queste settimane c’è l’apertura del bando “Ripresa Sicilia Plus”, con una dotazione complessiva di 126 milioni di euro destinati a finanziare progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico, in linea con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione. Il bando, attivo nell’ambito del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, punta a incentivare partenariati tra imprese ed enti di ricerca, sostenendo l’innovazione in settori strategici come l’energia, l’agroalimentare avanzato, le tecnologie dell’informazione, la transizione ecologica, l’industria culturale e creativa”.

E aggiunge: “L’obiettivo non è solo “fare ricerca”, ma favorire una trasformazione concreta del nostro sistema produttivo, rafforzandone la competitività, la capacità di attrarre investimenti e di generare occupazione qualificata. Le domande potranno essere presentate dal 29 settembre al 29 ottobre 2025: un tempo utile per progettare in modo serio e ambizioso”.

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Ulteriori bandi, Tamajo: “Vogliamo uno sviluppo sostenibile, inclusivo e radicato nei territori”

“Ma altri bandi abbiamo pubblicato e pubblicheremo. Tutti questi strumenti – prosegue ancora Tamajo -hanno un obiettivo comune: favorire uno sviluppo sostenibile, inclusivo e radicato nei territori, che non si limiti alla distribuzione di fondi, ma che stimoli capacità progettuale, competenze, reti tra pubblico e privato. Il nostro impegno non va in ferie. L’idea che la pubblica amministrazione debba essere efficiente non può restare uno slogan. In assessorato stiamo cercando di dimostrarlo con i fatti. Anche in un periodo come agosto, spesso associato a rallentamenti e sospensioni, manteniamo alta l’attenzione sul monitoraggio dei bandi, sul supporto alle imprese, sulla pianificazione delle prossime misure. Non è questione di eroismo. È una forma di responsabilità, di rispetto verso chi lavora, verso chi aspetta una risposta, verso chi scommette sul proprio futuro qui, in Sicilia”.

“Sappiamo bene che le sfide non mancano: dal contrasto alla burocrazia alla semplificazione dei procedimenti, dalla qualità della spesa alla capacità di intercettare nuovi fondi nazionali ed europei. Ma siamo consapevoli che la fiducia nelle istituzioni si ricostruisce solo attraverso i risultati, passo dopo passo, progetto dopo progetto – conclude Tamajo -. In questo cammino, non ci fermiamo. Anzi, è proprio nei momenti in cui tutto sembra fermarsi che abbiamo il dovere di tenere accesi i motori della Regione. Perché il cambiamento non segue i calendari delle ferie, ma il ritmo delle esigenze reali della nostra terra”.





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