Nel decreto attuativo della carta dedicata a te una conferma importante: il bonus spesa non si potrà più utilizzare anche per la benzina e i trasporti, di conseguenza svanisce anche il piano di sconti
Dilazione debiti
Saldo e stralcio
Per il 2025 la carta dedicata a te è rimasta senza benzina: quest’anno le famiglie non potranno utilizzare il bonus spesa di 500 euro anche per la benzina o l’abbonamento ai mezzi pubblici, ma solo per i beni alimentari di prima necessità.
La conferma ufficiale di quanto già emerso dalla Legge di Bilancio 2025 arriva con il decreto attuativo che fissa le regole per il riconoscimento di ricariche e prepagate alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro.
Svanisce così anche il piano di sconti a cui si legava l’agevolazione sull’acquisto di carburante.
La carta dedicata a te si restringe: il bonus spesa non si può utilizzare per benzina e trasporti
L’indizio più importante sulla restrizione della carta dedicata a te, oltre al riferimento esclusivo ai beni di prima necessità nella Manovra 2025, era già arrivato dalla quantità di risorse stanziate.
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A disposizione sono stati messi 500 milioni di euro, anziché 600 come gli anni precedenti, e nell’anno di debutto dell’agevolazione erano stati aggiunti in corsa proprio 100 milioni di euro per inserire tramite ricarica sulle prepagate assegnare una sorta di bonus benzina e trasporti.
In ogni caso, si attendeva il testo del decreto attuativo per conoscere nel dettaglio i contorni del bonus spesa di quest’anno.
Nel provvedimento, pubblicato in anteprima sul Dipartimento per il Programma di Governo, non si fa più riferimento all’utilizzo anche per benzina e trasporti: il bonus spesa si può utilizzare solo per i beni alimentari di prima necessità, escluse le bevande alcoliche.
A confronto il passaggio dei decreti attuativi degli ultimi due anni.
Carta dedicata a te 2025: senza bonus benzina svanisce anche il piano di sconti
Dal momento che la carta dedicata a te dal 2025 diventa un’agevolazione riconosciuta solo per sostenere le spese alimentari, svanisce anche il relativo sconto carburanti che le aziende aderenti potevano riservare alle famiglie in due forme:
- una riduzione immediata sull’importo del rifornimento;
- un bonus benzina da utilizzare per un successivo acquisto di carburante.
Nel testo, infatti, manca del tutto l’articolo dedicato alle modalità e condizioni di accreditamento delle imprese autorizzate alla vendita di carburanti che aderiscono a piani di contenimento dei costi del prezzo alla pompa.
Se da un lato il raggio d’azione della carta dedicata a te cambia da quest’anno, dall’altro il decreto attuativo conferma le modalità di erogazione del bonus spesa:
- non sarà necessario presentare domanda;
- l’assegnazione delle prepagate o delle ricariche sarà effettuata al termine di uno scambio di dati tra INPS, Comuni e Poste Italiane;
- entrano nella scala di priorità le famiglie con tre componenti: precedenza riconosciuta in base ai dati anagrafici e all’ISEE.
La macchina organizzativa per erogare la carta dedicata a te rispetto agli altri anni è in ritardo, ma secondo quanto previsto l’importo di 500 euro dovrebbe arrivare a settembre, al termine delle procedure descritte in tabella, nelle mani delle famiglie.
Conto e carta
difficile da pignorare
| Quando arriva la carta dedicata a te 2025? | I tempi |
|---|---|
| L’INPS prepara per i Comuni le liste di famiglie beneficiarie della carta dedicata a te | Entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto |
| I Comuni confermano o correggono e integrano le liste INPS | Entro 30 giorni, anziché 20 come in passato |
| L’INPS rende definitivi gli elenchi e trasmette i dati per il pagamento delle somme tramite Poste Italiane | Entro 10 giorni |
| I Comuni inviano le lettere di assegnazione alle famiglie e pubblicano gli elenchi | Dopo il consolidamento delle liste |
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