Secondo l’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia, l’isola è la prima regione per numero di imprese artigiane attive nei settori legati alla domanda turistica: ben 14.886 imprese, pari al 21% dell’artigianato totale, che occupano 35.836 addetti. Un dato che la colloca al vertice nazionale.
A spingere questa crescita sarebbe stato soprattutto il turismo estero (dati Istat 2024). Nonostante il suo straordinario patrimonio culturale, paesaggistico e gastronomico, Siracusa non figura però tra i cinque comuni siciliani con il maggior numero di presenze straniere, superata da Palermo, Taormina, Catania, Cefalù e Giardini Naxos, secondo l’elaborazione di Confartigianato Sicilia. Sinonimo di un potenziale ancora inespresso in termini di attrattività turistica internazionale e di valorizzazione dell’artigianato locale.
L’artigianato turistico siciliano è articolato in comparti chiave: Agroalimentare (4.759 imprese – 32%); Manifattura artistica e servizi alla persona (3.365 imprese – 22,6%); Ristorazione e caffetteria (4.191 imprese – 28%); Trasporto persone (1.566 imprese – 10,5%); Moda, abbigliamento e calzature (939 imprese – 6,3%). Queste attività contribuiscono a rendere il turismo siciliano sempre più esperienziale e legato all’identità dei territori.
Nel confronto con altre province, Siracusa non raggiunge i livelli di Palermo (23,4%) e Agrigento (22,7%), rispettivamente seconda e terza a livello nazionale per peso dell’artigianato turistico. Ciò nonostante, il territorio siracusano vanta numerose eccellenze artigianali e gastronomiche, e progetti come i Percorsi Accoglienti o i Visitor Center digitali rappresentano strumenti strategici per recuperare terreno e colmare il divario con le province leader.
Intanto, secondo il sistema informativo Excelsior, nei tre mesi estivi del 2025 le imprese siciliane dei servizi turistici prevedono 26.040 nuove assunzioni, pari al 28,3% del fabbisogno totale (92.000 ingressi). Si registra un incremento del +16,9% rispetto al 2024, segnale di una filiera in espansione che offre opportunità crescenti, anche per territori oggi meno centrali come Siracusa.
Dai dati Banca d’Italia, emerge che la spesa dei turisti internazionali ha raggiunto i 2.600 milioni di euro nel 2024, il 43,5% concentrato nei mesi estivi. Un flusso economico che coinvolge direttamente le imprese artigiane e il tessuto produttivo locale.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link